(ANSA) - UMBERTIDE (PERUGIA), 28 MAR - "Stiamo rilanciando
un'azienda fondamentale per i servizi sanitari che è, e sarà in
futuro, in grado di rispondere sempre di più alle esigenze di
salute della popolazione": la presidente della Regione,
Donatella Tesei, ha annunciato il risanamento dell'Istituto
clinico tiberino, ex Prosperius di Umbertide.
Un intervento illustrato in una conferenza stampa alla quale
hanno partecipato l'assessore regionale alla Salute, Luca
Coletto, il sindaco di Umbertide, Luca Carizia, il direttore
dell'Usl 1, Enrico Martelli, Alessio e Alberto Brugnoni in
qualità di rappresentanti del socio privato, Brugnoni Sanità, il
direttore regionale Salute e Welfare, Massimo D'Angelo. Presenti
anche il presidente della Commissione permanente Affari sociali
e sanità del Senato, Franco Zaffini, quello dell'Assemblea
legislativa, Marco Squarta e la consigliera regionale Eleonora
Pace.
"Quello relativo all'Istituto clinico tiberino è uno dei tanti
dossier complessi che abbiamo dovuto affrontare, forse uno dei
più complicati che abbiamo ereditato e che ci ha impegnato in un
lungo lavoro" ha detto Tesei. "Nel 2020 - ha aggiunto - abbiamo
trovato una società in cui il pubblico era in minoranza e con
una politica di spese fuori controllo. La Regione ha avviato una
serie di azioni, mentre intanto abbiamo varato la legge
regionale che ha permesso al pubblico di essere maggioranza
dell'azienda, visto il preminente interesse pubblico della
stessa, trasformandola nella nostra 17/a partecipata regionale,
per poi dare il benestare alla trattativa tra privati che ha
permesso la presenza di un nuovo socio, esperto, umbro e capace
di aggiungere risorse economiche e professionali. Mentre
l'intensa politica di spending review, nel 2022 ha consentito di
portare la perdita economica da quasi un milione previsto a
mezzo milione di euro". Tutto ciò anche grazie "alla
ricapitalizzazione dell'azienda - ha spiegato la presidente -,
alla ricostruzione di una governance ordinata in cui il pubblico
ha poteri di indirizzo, vigilanza e controllo mentre il privato
ha poteri di gestione". "Abbiamo inoltre redatto - ha detto
ancora - un nuovo statuto e infine, ultimando con il nostro
socio privato un piano industriale di forte rilancio per
l'istituto che già in questo 2023 sta dando, in anticipo, i
frutti".
Parlando dei dati dei primi due mesi del 2023 la presidente ha
sottolineato come "il tasso di occupazione media dei posti letto
è di 110 su 112, sostanzialmente la totalità e la previsione di
ritorno all'utile supererà il mezzo milione di euro". Ad oggi
ci sono 118 dipendenti, con 15 infermieri stabilizzati e un
bando di concorso per oss alla cui graduatoria attingere per le
esigenze aziendali, mentre è stato cessato ogni rapporto con le
agenzie interinali che "precarizzavano il lavoro - ha detto
Tesei - e costavano 200.000 euro l'anno".
"Ci siamo trovati ad affrontare una questione difficile - ha
quindi affermato aggiunto l'assessore Coletto - ma siamo
riusciti ad ottenere un risultato importante che di certo non va
verso la strada della privatizzazione. Al contrario nell'asse
societario la maggioranza è dell'ente pubblico".
Alberto Brugnoni ha annunciato che a breve saranno messe sul
tavolo una serie di iniziative per rilanciare l'attività,
partendo dall'aspetto tecnologico e dai nuovi macchinari.
"Questo istituto - ha sottolineato Carizia - per il nostro
territorio è un fiore all'occhiello perché qui si curano
pazienti provenienti da tutta Italia grazie anche alla presenza
di un personale altamente qualificato. Il nostro obiettivo è di
rilanciare l'istituto anche grazie alla presenza del socio
privato e al grande impegno della Regione senza il quale non
avremmo potuto raggiungere questo risultato". (ANSA).
Tesei, rilanciamo l'Istituto clinico tiberino
Per la presidente "è un'azienda fondamentale per la sanità"
