(ANSA) - PERUGIA, 23 MAG - Gli agenti del commissariato di
Città di Castello hanno dato esecuzione a un'ordinanza di
custodia cautelare in carcere, emessa dal giudice per le
indagini preliminari presso il tribunale di Perugia, nei
confronti di un uomo di 46 anni che era sottoposto alla misura
del divieto di avvicinamento nei confronti della moglie e della
figlia, per maltrattamenti.
Il quarantaseienne, secondo quanto riferito dalla moglie in sede
di denuncia, avrebbe più volte violato la misura cautelare,
recandosi presso l'abitazione della donna e telefonandole per
cercare di convincerla a riprendere la relazione, pronunciando
frasi minacciose al suo rifiuto. Anche la figlia aveva
denunciato il padre per averla percossa provocandole
escoriazioni e contusioni sul corpo successivamente refertate al
pronto soccorso. A seguito di questo episodio e di ulteriori
condotte persecutorie, l'uomo era stato raggiunto - con
ordinanza del 5 gennaio 2022 - dalla misura cautelare del
divieto di avvicinamento alla figlia, con divieto anche di
comunicare con la stessa con qualsiasi mezzo.
L'insieme delle condotte tenute da quarantaseienne ed i suoi
precedenti hanno indotto il gip a ritenere inadeguata la misura
applicata. E' stata pertanto emesso un'ordinanza che ha
sostituito la misura del divieto di avvicinamento con quella
degli arresti domiciliari, con l'ulteriore prescrizione di non
comunicare con alcun mezzo con la moglie e la figlia. (ANSA).
Minacce e percosse a moglie e figlia, arrestato
Non ha rispettato il divieto di avvicinamento
