(ANSA) - TRENTO, 08 FEB - "Questa statua per me è
un'iniezione di vita, carburante per un serbatoio in rosso. Una
statua pesante, sia fisicamente che per le sue responsabilità.
Ringrazio mia madre e mio zio, ormai croce anche della nazione".
Chico Forti, condannato nel 2000 per omicidio negli Usa dove si
trova detenuto, ha inviato un audio messaggio, anche grazie alla
collaborazione degli amici di Forti e alla loro pagina Facebook,
per l'inaugurazione della statua a lui dedicata nella sala delle
conferenze della Cassa centrale di Trento, avvenuta in occasione
del suo sessantaquattresimo compleanno. L'opera è di Nello
Petrucci, scultore di Pompei, che assieme alla famiglia di
Bocelli e all'imprenditore carrarese Gualtiero Vanelli intende
dare voce alla causa di rimpatrio di Forti in Italia. Bocelli ha
inviato a Forti anche un video messaggio.
"Grazie a tutti voi, che avete zoppicato con me. Indubbiamente
ho sofferto e lottato, ma vi ho sempre sentito al mio fianco",
ha detto. La statua, ha aggiunto Forti, "onora mia madre, i miei
figli, e tutti coloro che non hanno mai smesso di credere nella
giustizia". Chico Forti ha detto di sentire "isolamento e
solitudine come contrazioni involontarie che tolgono la voglia
di vivere", ma ha aggiunto "non sono solo, non lo sono mai
stato. Sento la solidarietà come lo scalpello, sento che voi
state estraendo il mio corpo dalla roccia che lo avvinghia", ha
aggiunto Forti.
"La commutazione della pena è una delle cose che frenano il
rientro in Italia. Mi hanno detto che bisogna tenere i toni
bassi, non usare parole come innocenza, giustizia e libertà. E
questo abbiamo fatto per un sacco di tempo, ma non possiamo
subire passivamente la situazione che sembra immobile", ha detto
Gianni Forti, zio di Chico. Presenti all'evento anche il
presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, il sindaco di
Trento, Franco Ianeselli, il vicepresidente regionale, Roberto
Paccher, ed il presidente di Cassa Centrale, Giorgio Fracalossi.
(ANSA).
Chico Forti: "Non sono solo, non lo sono mai stato"
Lo zio: la situazione sembra immobile
