(ANSA) - ROMA, 07 FEB - "La catastrofe sismica che ha colpito
nelle scorse ore Turchia e Siria, a causa della quale già si
cominciano a contare migliaia di vittime, e le immagini della
distruzione di interi edifici, alcuni anche di enorme interesse
storico-culturale, ha bruscamente riportato in primo piano il
tema della prevenzione antisismica delle costruzioni.
Soprattutto nel nostro, che è un Paese caratterizzato dalla
estrema bellezza unita alla fragilità del proprio patrimonio
storico, artistico e culturale, e purtroppo fortemente
interessato dai terremoti". Lo evidenzia, in una nota, la Rete
delle professioni tecniche (Rpt), che raggruppa diversi Ordini
categoriali, fra cui quello degli ingegneri, degli architetti e
dei periti industriali. La previsione dei bonus edilizi, si
legge, "che mette a disposizione importanti incentivi, ha
offerto un'opportunità, ma i tempi brevi concessi, le incertezze
normative, le problematiche sui temi urbanistici ed edilizi, le
difficoltà di intervento nei condomini, i rischi di interruzione
dell'incentivo hanno creato molte difficoltà nell'applicazione
concreta ed efficace. Difatti, secondo i dati dell'Agenzia delle
Entrate, i bonus sismici hanno fatto registrare importi pari ad
appena un decimo rispetto a quelli del Superbonus 110%, segno
che la messa in sicurezza del nostro patrimonio edilizio procede
con estrema lentezza, anche a causa della mancata
semplificazione delle procedure", sottolineano i professionisti.
Perciò, afferma il coordinatore della Rpt Armando Zambrano, "è
indispensabile che si rendano strutturali i bonus edilizi,
prevedendo tempi sufficienti per un sostanziale adeguamento del
patrimonio edilizio della nostra nazione, con modalità
sostenibili". (ANSA).
Sisma Turchia:professioni tecniche,a Italia urge prevenzione
Ordini, 'anche noi fragili, bonus edilizi siano strutturali'
