(ANSA) - PALERMO, 18 GEN - Una norma abrogata citata nei
bandi pubblicati in Gazzetta ufficiale - relativa alle riserve
di posti al personale interno - rischia di mandare all'aria i
concorsi alla Regione siciliana: 1.170 posti di lavoro a tempo
indeterminato per i quali sono in arrivo migliaia e migliaia di
domande. A sollevare il caso è il Cobas/Codir che chiede
all'amministrazione regionale "il ritiro in autotutela del
bando".
"A tutela dei lavoratori regionali e della legittimità delle
procedure concorsuali" il sindacato "ha comunque già dato
mandato ai propri legali per individuare ogni soluzione
possibile qualora l'amministrazione non dovesse recedere dalle
errate previsioni dei bandi di concorso pubblicati".
Si tratta del comma 1-bis dell'art. 52 del decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165: il Cobas/Codir sottolinea che
questa norma, citata nei bandi, è stata superata dall'art. 3 del
decreto legge 80/2021 che ha eliminato la riserva del 30% dei
posti al personale interno. Per il sindacato "un bando viziato,
quindi, da riferimenti a leggi abrogate non reggerebbe a un
eventuale ricorso presentato da un qualsiasi candidato esterno e
rischierebbe di vanificare le aspettative di migliaia di
dipendenti regionali che da quasi 40 anni attendono l'occasione
per una progressione di carriera". (ANSA).
Sicilia: errore nei bandi di concorso Regione, rischio caos
Cobas/Codir solleva caso,amministrazione li ritiri in autotutela
