(ANSA) - CAGLIARI, 27 MAR - Prosegue, per ora a oltranza, il
blocco dei cancelli di entrata e uscita dei cancelli della
Portovesme srl, nel sud ovest Sardegna, da parte degli operai.
La nuova azione di lotta è stata decisa durante l'assemblea
convocata dai sindacati dopo il nulla di fatto nell'incontro
della scorsa settimana al Mimit.
Le iniziative, però, non si fermeranno qui: in attesa che il
governo stabilisca la data della convocazione della
multinazionale Glencore, proprietaria degli stabilimenti del
Sulcis e del Medio Campidano, sarà probabilmente proclamata in
settimana una giornata di sciopero generale con manifestazione
annessa. La decisione non è stata ancora presa, anche perché il
sito industriale deve sottostare alla direttiva Seveso che
prevede comunque la presenza di squadre di sicurezza nello
stabilimento. Un percorso che deve essere, quindi, definito con
l'azienda stessa.
"La Glencore dimostri senso di responsabilità e riavvii gli
impianti della Portovesme oggi fermi, dando corso al graduale
rientro in attività dei lavoratori dalla cassa integrazione -
incalza il segretario della Cgil sarda Fausto Durante - La
dinamica dei costi attuali per l'energia elettrica dimostra che
riprendere le produzioni subito è possibile e necessario: ogni
ulteriore ritardo è assolutamente ingiustificato". (ANSA).
Blocco a oltranza a Portovesme, si va verso lo sciopero
Cgil, 'con costi energia attuali si può riprendere produzione'
