(ANSA) - SASSARI, 27 GEN - Il Centro cefalee della Clinica
neurologica dell'Aou di Sassari ha aderito alla prima edizione
dell'(H) - Open Day dedicata all'emicrania e organizzata per il
31 gennaio dalla Fondazione Onda, l'Osservatorio nazionale sulla
salute della donna e di genere.
La clinica sassarese parteciperà a un convegno aperto a tutti
dal titolo "Emicrania. Quale trattamento? Incontro con gli
esperti" che si svolgerà in videoconferenza dalle 15 alle 16 per
affrontare il tema dell'emicrania, una malattia cronica che,
secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, rappresenta la
terza patologia più frequente che colpisce soprattutto il sesso
femminile e la seconda più disabilitante del genere umano. Anche
l'Istituto superiore di sanità, centro di riferimento per la
medicina di genere, la considera una patologia di genere che
colpisce il 14% circa della popolazione adulta in tutto il mondo
e predilige in maniera particolare il sesso femminile
manifestando un rapporto donna/uomo pari a 3:1.
"L'emicrania non è un semplice mal di testa, ma è una malattia
neurologica cronica che comporta un altissimo costo umano e
sociale, oltre che economico. È, inoltre, una patologia di
genere perché riguarda soprattutto le donne in età giovane
adulta. Le donne generalmente sviluppano forme più severe
rispetto agli uomini e spesso manifestano più elevati livelli di
disabilità", spiega Paolo Solla, direttore della Clinica
neurologica dell'Azienda ospedaliero universitaria di Sassari.
"L'emicrania segue l'andamento degli ormoni sessuali femminili e
le fasi più acute si presentano spesso nei giorni delle
mestruazioni e dell'ovulazione - precisa il direttore della
Clinica neurologica - L'emicrania talvolta non scompare con la
menopausa, anzi in alcuni casi si manifesta un peggioramento.
Attualmente seguiamo oltre 350 pazienti con un'età media
inferiore ai 30 anni e circa l'80% sono donne". (ANSA).
Emicrania, Open day al centro cefalee "più colpite le donne"
Direttore clinica, è malattia neurologica cronica
