(ANSA) - PERUGIA, 09 AGO - E' tornata libera Tiziana Deserto,
la donna originaria del tarantino che ha terminato di scontare
15 anni di reclusione (tre condonati) che le vennero inflitti
per concorso nell'omicidio della figlia Maria Geusa, morta
all'età di due anni e sette mesi a Città di Castello nell'aprile
del 2004. La notizia è riportata dalla Nazione.
La condanna venne definitivamente confermata dalla Cassazione
il 17 maggio del 2012, anche per concorso nella violenza
sessuale subita dalla piccola. Addebiti ai quali Deserto si è
sempre proclamata estranea.
Maria Geusa morì il 6 aprile del 2004 - è emerso dai processi
- in seguito alle violenze subite dall'imprenditore edile
Giorgio Giorni, condannato definitivamente all'ergastolo.
Secondo la ricostruzione accusatoria, la donna gli affidò la
figlia dopo essersi innamorata dei lui.
"Sono libera, finalmente. Se sono felice? Sì, per aver
riconquistato la libertà, ma penso sempre alla mia piccola
Maria" ha detto Tiziana Deserto alla Nazione. "Io sono innocente
- ha aggiunto -, sono stata condannata per dei pregiudizi nei
miei confronti. Cercavano un capro espiatorio. Mia figlia
conosce la verità, lei sa tutto. Sa quanto l'ho amata e quanto
la amo. Il mio pensiero è fisso su mia figlia Maria. Adesso che
sono libera farò del tutto per riportarla al cimitero di Torre
Santa Susanna da quello dove è stata tumulata. Provo rabbia e
rancore, perché è stato rubato il suo futuro".
Sempre al quotidiano la donna ha spiegato di essere ancora
nella comunità dove ha scontato gli arresti domiciliari. "Alla
fine di questa settimana, al massimo all'inizio della prossima -
ha proseguito - mi trasferirò a Brindisi, in una più grande, con
un servizio sanitario all'interno. Ripartirò da lì, sempre con
la mia Maria nel cuore. Vorrei fare la commessa in un negozio di
abbigliamento o di scarpe. Sì, nel settore della moda mi vedrei
bene". (ANSA).
Libera Deserto, fu condannata per concorso omicidio figlia
Scontata condanna a 15 anni per delitto Città di Castello
