(ANSA) - ROMA, 10 GEN - Intesa contro le possibili
infiltrazioni della criminalità organizzata tra il consorzio di
Bonifica Burana e la Guardia di Finanza di Modena per
monitorare gli iter che consentiranno al consorzio stesso di
realizzare opere a difesa e sviluppo del suo comprensorio per un
valore complessivo di circa 200 milioni di euro. Una somma
derivata dal Pnrr.
La sottoscrizione del 'patto', con le firme del presidente
del Burana Francesco Vincenzi e del comandante della Finanza di
Modena Gianluca Capecci, stamattina nella sede modenese del
consorzio che si occupa della gestione delle acque dei bacini
idrografici del canale di Burana, del Po di Volano e del fiume
Panaro.
Sottolinea l'importanza del monitoraggio della Guardia di
Finanza di tutti gli iter connessi alle opere per 200 milioni di
euro che si dovranno realizzare in una vera e propria corsa
contro il tempo, Cinalberto Bertozzi, direttore generale del
consorzio di Bonifica Burana: "Tutte le opere che dovranno
essere realizzate hanno un ingente valore per decine di milioni
di euro e saranno conseguentemente soggette ad una procedura di
bando 'ad hoc' con tempistiche molto stringenti che devono
essere rispettate pena la revoca dei finanziamenti. Tra questi,
sono numerosi gli interventi che dovranno essere conclusi e
rendicontati entro il mese di marzo 2026. Da qui l'esigenza,
molto pratica, di procedere celermente e su binari certi per
centrare gli obiettivi prefissati". Opere indispensabili per
il territorio, aggiunge Vincenzi, "e le infiltrazioni criminali
potrebbero allungare i tempi della loro esecuzione". (ANSA).
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