(ANSA) - PERUGIA, 28 GEN - In occasione della Giunta della
Camera di Commercio dell'Umbria riunita il 28 gennaio l'Ente ha
presentato le linee di intervento per l'anno in corso. Turismo e
promozione del territorio, infrastrutture, export,
semplificazione e trasformazione digitale, sostenibilità e
transizione ecologica sono tra le principali direttrici di
intervento deliberate dagli amministratori camerali a beneficio
del sistema economico-sociale dell'Umbria.
Sul piatto - si legge in una nota della Camera di commercio -
un ammontare di risorse pari a oltre 4 milioni di euro
(4.378.937) in termini di programmazione economica.
Gli enti camerali hanno spiegato che il dimezzamento delle
risorse derivanti dal diritto annuale, a partire dal 2017 ha
imposto loro una maggiore selettività nella scelta delle linee
strategiche di intervento.
Sul fronte del turismo e della valorizzazione del territorio
si lavorerà allo sviluppo del brand Umbria, attraverso politiche
ispirate alla Dmo, Destination management organisation. La
volontà della Camera di commercio è di fare da referente
territoriale, nei confronti delle Regioni, degli enti locali,
delle Università e delle Associazioni di categoria, per creare
network tra le imprese, necessari a garantire un'efficace
interazione pubblico-privato, e per facilitare l'incontro fra
operatori appartenenti a settori diversi in progetti di filiera
turismo-artigianato di qualità, enogastronomia, cultura per il
rilancio delle destinazioni, anche con prodotti innovativi.
Sul fronte dell'export si punta ad accompagnare le Pmi sui
mercati esteri e a rafforzarne la presenza lavorando in stretta
sinergia con i principali attori regionali e nazionali: l'Ice,
tramite lo sportello Export flying desk, con il Gruppo Cassa
depositi e prestiti, con Unioncamere e Promos Italia (agenzia
del sistema camerale per l'internazionalizzazione), con la
Regione dell'Umbria e la sua partecipata Sviluppumbria, e con le
Camere di commercio Italiane all'estero. In particolare la
Camera dell'Umbria nel prossimo autunno ospiterà la convention
delle Camere di commercio italiane all'estero. "Un'occasione
unica - si legge ancora nella nota - e di forte interesse per le
imprese e le istituzioni del territorio, un giro del mondo
virtuale che permetterà di conoscere meglio i mercati in cui
operano le 81 Camere estere, presenti in 58 Paesi del mondo".
"L'insufficiente dotazione infrastrutturale dell'Umbria è un
dato che ha raggiunto il connotato della cronicità" si legge
ancora nella nota. Anche in vista degli ingenti investimenti
previsti dal Pnrr l'Ente camerale contribuirà alla nascita di un
libro bianco delle Infrastrutture nazionali, insieme al resto
del sistema camerale e sotto la guida di Uniontrasporti. Testo
che dovrà definire le priorità dei territori e coordinare gli
interventi.
"Resta sul piatto la spinosa questione" dell'impegno economico
per l'Accordo della Quadrilatero Umbria-Marche, per il quale la
Camera dell'Umbria ha già chiesto una ridefinizione concordata
degli impegni a suo tempo definiti. Il che potrebbe "liberare"
ulteriori risorse da destinare alle imprese per la ripresa
post-Covid.
L'accordo sulla Quadrilatero impegnava l'ente camerale
perugino - si legge ancora nella sua nota -, "attraverso una
vera e propria tassa di scopo pagata dalle imprese, a
contribuire al finanziamento del progetto viario. Ma con la
soppressione del Piano di area vasta, che ha travolto le
aspettative delle comunità economiche locali di vedere
realizzate alcune opere essenziali rispetto ai collegamenti
viari principali, quali ad esempio le piastre logistiche, è
mutato drasticamente il quadro di riferimento che aveva
accompagnato la Camera di commercio perugina verso la
sottoscrizione dell'accordo di programma del 2008".
Continua l'impegno a sostegno della crescita del livello di
digitalizzazione delle imprese. La maggioranza delle imprese in
Italia secondo i dati che emergono dal recente progetto Atlante
i4.0 (portale Unioncamere-Mise) e dai Punti impresa digitale,
gli 88 avamposti attivati presso le Camere di commercio nati
con il Piano industria 4.0, è "ancora ai primi stadi dello
sviluppo digitale". Per questo anche in Umbria l'ente camerale
proseguirà con azioni volte alla diffusione di una
"alfabetizzazione digitale" da un lato e l'offerta di servizi a
sempre maggiore "valore aggiunto" dall'altro.
Green economy ed economia circolare. La Camera indirizzerà le
attività al potenziamento dei servizi amministrativi ambientali
a supporto delle imprese, anche attivando sportelli dedicati
alla transizione verde.
Non ultimo, è già in corso un progetto per la mappatura e
l'analisi di best practice sull'economia circolare, che saranno
poi inserite in un circuito di comunicazione e sensibilizzazione
delle imprese sui temi green. (ANSA).
Camera di commercio presenta linee intervento per 2022
Promozione territorio, infrastrutture, export tra obiettivi
