(ANSA) - TORINO, 14 MAR - Approda a Torino uno degli autori
del best seller internazionale "L'alba di tutto, una nuova
storia dell'umanità" (Rizzoli), una riflessione sull'evoluzione
sociale dell'Homo Sapiens, nel 2022 per diverse settimane ai
vertici della classifica dei libri del New York Times. Si tratta
dell'archeologo David Wengrow, docente di Archeologia Comparata
presso l'Institute of Archaelogy dell'University College London,
protagonista giovedì 16 marzo alle 18 al Museo Egizio,
nell'ambito del ciclo di conferenze scientifiche del museo.
"Rethinking early states. Ancient Egypt and Beyond" è il titolo
dell'incontro, aperto al pubblico. Ispirandosi alle teorie
contenute nel suo libro, Wengrow espone una tesi volta a
confutare la tradizionale narrazione sulle origini dello Stato
moderno, partendo proprio dall'antico Egitto.
"Invece di essere una forma politica profondamente radicata,
lo Stato moderno può essere considerato come una recente
convergenza di tre diversi principi di potere sociale: la
sovranità, la politica competitiva e la burocrazia", è la
premessa da cui parte Wengrow che ama confrontare l'archeologia
con l'antropologia.
In passato David Wengrow è stato visiting professor presso la
New York University (Institute of Fine Arts), l'Università di
Auckland e l'Università di Friburgo, il Max Planck Institute for
Social Anthropology e il Royal Anthropological Institute of
Great Britain. Le sue ricerche sul campo, compiute in varie
parti dell'Africa e del Medio Oriente, gli sono valse nel 2014
il premio della rivista accademica Antiquity. (ANSA).
All'Egizio Wengrow, autore del best seller L'alba di tutto
L'archeologo sarà a Torino il 16 marzo
