(ANSA) - ANCONA, 29 NOV - I nomi di 15 donne vittime di
femminicidio nelle Marche, dal 2017 ad oggi, sono stati letti in
aula del Consiglio regionale dalla presidente della Commissione
Pari opportunità, Maria Lina Vitturini, nella seduta dedicata al
fenomeno della violenza contro le donne e alla presentazione del
Rapporto annuale 2021. L'intera Assemblea e gli altri presenti
in aula, comprese una quinta liceo Polo scolastico Giovanni
Paolo II di Fermo e una squadra calcio femminile Figc Marche,
hanno seguito in piedi il lungo elenco di vittime. Storie di
soprusi, sopraffazione, maltrattamenti e violenze tra le mura
domestiche: femminicidi che, ha sottolineato Vitturini, "sono
solo la punta dell'iceberg di un fenomeno più ampio".
Dalla pittrice Renata Rapposelli, strangolata, con figlio ed
ex marito che sono stati condannati, a Maria Bianchi, 84enne
uccisa a colpi di forbici dal figlio a San Severino Marche
(Macerata), il 27 novembre scorso. Un "cimitero di donne, un
massacro senza fine, donne brutalmente uccise - ha osservato
Vitturini - l'ultima avrei voluto dire Anastasiia Alashri,
23enne ucraina, madre di un bimbo, uccisa dal marito, ma ce n'è
stata un'altra, Maria Bianchi, uccisa dal figlio in maniera
brutale". La presidente della Commissione Pari Opportunità ha
voluto ricordare una 'nota positiva' nella vicenda: il
figlioletto della coppia è stato temporaneamente affidato alla
famiglia dell'ex assessore Mirco Carloni, ora deputato, socio
del ristorante dove la giovane lavorava dopo essere scappata
dall'Ucraina per la guerra con il marito poi arrestato poi per
l'omicidio. (ANSA).
Violenza donne: nomi vittime letti in aula Consiglio Marche
Vitturini, "massacro senza fine, importante prendere coscienza"
