(ANSA) - ANCONA, 21 MAG - Un colpo d'occhio bellissimo e
accattivante accoglie i visitatori del Salone del Libro, in
corso di svolgimento al Lingotto di Torino. Subito si imbattono
nello stand istituzionale delle Marche, sviluppato a teatro: per
la logistica scelta, abbraccia le persone che entrano.
"Importantissimo essere qua, subito visibili da tutti i
visitatori che entrano. Il primo stand che viene visto è quello
delle Marche - rimarca l'assessore alla Cultura Giorgia Latini
-. Questo stand l'abbiamo fortemente voluto per dare un'identità
alla nostra regione. Siamo la regione dei teatri e non
casualmente siamo riusciti a entrare nella tentative list della
candidatura Unesco, stiamo lavorando al dossier". I teatri
marchigiani, ha evidenziato Pino Insegno, ospite dello stand
regionale per la presentazione del Festival MArCHESTORIE 2022,
"rappresentano un patrimonio internazionale importante. Nelle
Marche ho trovato persone che vogliono lavorare assieme,
attraverso un percorso integrato, per dare maggiore forza alla
regione". Secondo l'assessore Latini "i teatri fanno parte della
nostra identità. Abbiamo più teatri di tutta l'Italia del sud,
rispetto al numero degli abitanti e al numero dei Comuni. .
Stiamo lavorando per fare ritornare il teatro al centro delle
politiche di crescita regionali. Ci tenevamo che lo stand avesse
come sfondo e come scenografia il teatro proprio per dare questo
messaggio". Un filo conduttore, tra cultura e turismo, lega la
partecipazione della Regione al Salone del libro, con un ricco
programma di eventi presentati nello stand. "Turismo e cultura
rappresentano un binomio perfetto che ci consente di conseguire
risultati importanti, come abbiamo visto con la vittoria di
Pesaro come capitale della cultura e con Ascoli Piceno tra le
top ten - ha detto ancora Latini -. C'è un grande fermento
culturale nei nostri territori. Lo abbiamo visto anche con le
candidature dei piccoli Comuni, dei borghi, ai grandi progetti
finanziati dai bandi ministeriali. Ben 83 sindaci hanno
presentato dei progetti culturali di rilancio di questi
territori. Significa che si inizia a credere che la cultura
possa rilanciare veramente la nostra regione, sotto il profilo
turistico e attrattivo. Siamo felici che ci sia questo
coinvolgimento dal basso. A Torino abbiamo presentato anche il
risultato ottenuto dal Comune di Montalto delle Marche che, dopo
le audizioni al Ministero, è stato riconosciuto anche come uno
dei primi Comuni con migliore progettualità a livello
nazionale". L'assessore ha ricordato che Torino "rappresenta una
vetrina importante per l'editoria. Non tutte le Regioni sono
presenti, la Marche sì, a sottolineare la vicinanza al comparto.
A breve usciranno bandi per sostenere i nostri editori. Sono
interlocutori fondamentali della nostra visione politica e
culturale di rilancio delle Marche. Attraverso i nostri editori,
possiamo far conoscere sempre più il nostro territorio". (ANSA).
Salone del Libro: Marche 'dei teatri' sposano editoria
Latini, visibilità a regione. Insegno, patrimonio internazionale
