(ANSA) - MILANO, 30 MAR - Non solo una artista ma anche e
soprattutto un'attivista visuale: così ama definirsi Zanele
Muholi, ambassador di spicco della comunità LGBTQIA+, che con il
suo lavoro indaga temi come razzismo, eurocentrismo, femminismo
e politiche sessuali, ed è in continua trasformazione.
Scultura, pittura, immagine in movimento sono i suoi
strumenti. Ma è soprattutto con la fotografia, e la serie id
autoritratti "Somnyama Ngonyama" (Ave, Leonessa Nera) iniziata
nel 2012 e ancora in corso, che ha raggiunto la fama con mostre
in musei importanti non solo nella sua patria, il Sud Africa, ma
in tutto il mondo come la Tate Modern di Londra, il Brooklyn
Museum e lo Stedelijk Museum di Amsterdam.
Ora oltre sessanta delle sue opere arrivano al Mudec, il
museo delle Culture di Milano dove resteranno esposte fino al 30
luglio in una mostra curata da Biba Giacchetti, promossa dal
Comune di Milano-Cultura, prodotta da 24 ORE Cultura-Gruppo 24
ORE in collaborazione con SUDEST57, e come Institutional
Partner Fondazione Deloitte.
"Siamo qui, con le nostre voci, le nostre vite, e non
possiamo fare affidamento sugli altri per sentirci rappresentati
in maniera adeguata. Tu sei importante - è il messaggio di
Muholi -. Nessuno ha il diritto di danneggiarti per la tua
razza, per il modo in cui esprimi il tuo genere, o per la tua
sessualità perché, prima di tutto, tu sei".
Nata durante l'apartheid, ha dovuto affrontare le violenze
nei confronti della comunità LGBTQIA+ che ha documentato con i
suoi primi lavori fotografando i sopravvissuti.
Al Mudec, oltre a una serie di lavori selezionati da
Giacchetti con l'artista, è presente anche una installazione
site-specific, la messa in scena di un letto, dedicato alla sua
sfera più intima e privata, un abbraccio tra l'artista e la
compagna scomparsa, riprodotto in una immagine che ne riveste
l'intera superficie.
"Con questa installazione esclusiva - commenta ha spiegato la
curatrice - Muholi vuole comunicare come il riposo, la necessità
dell'abbandono all'altro, siano componenti universali della
natura umana e trascendano le logiche di razza genere e
sessualità". (ANSA).
Al Mudec in mostra l'attivismo visuale di Muholi
A Milano oltre sessanta opere e una installazione site-specific
