(ANSA) - GENOVA, 28 MAR - Il Consiglio regionale della
Liguria ha respinto una mozione che avrebbe impegnato la Giunta
Toti "a valutare la possibilità di attivare la procedura del
Programma regionale di intervento strategico (Pris) per
indennizzare le persone coinvolte dai disagi dovuti alla
rimozione delle barriere antirumore autostradali ed
eventualmente apportare le necessarie modifiche alla legge per
renderla
applicabile anche in questa situazione". Sono stati 19 i voti
contrari (l'intero centrodestra) e 10 i favorevoli
(centrosinistra e M5S).
Il documento che avrebbe impegnato la Giunta Toti "a pretendere
da Aspi un cronoprogramma preciso e dettagliato relativo ai
cantieri, alla loro apertura e chiusura rispetta alla
reinstallazione dei pannelli rimossi" è stato presentato dal
consigliere Sergio Rossetti (Pd-Articolo Uno).
"Lo strumento del Pris per indennizzare un qualcosa che
dev'essere smontato è sbagliato, lo strumento per indennizzare
qualcuno che patisce un danno da Aspi dev'essere una norma dello
Stato. - sottolinea l'assessore regionale alle Infrastrutture
Giacomo Giampedrone - Lo dico chiaro. Non si può estendere il
Pris su tutto, il Pris è un tavolo concertativo, quindi non
impone nulla ad Aspi, sono lo Stato e il Parlamento che devono
votare una norma per obbligare Aspi a intervenire".
"Le barriere antirumore nella tratta autostradale genovese
sono state rimosse nel 2019 provocando danni evidenti alla
salute dei cittadini - denuncia Rossetti -. L'inizio dei lavori
di ripristino in alcune tratte è previsto nel 2028, per dieci
anni le persone sostanzialmente sono costrette a vivere in
un'area di servizio". (ANSA).
Maggioranza Regione boccia indennizi per assenza barriere antirumore
Mozione del Pd-Art.1 chiedeva intervento con fondi del Pris
