(ANSA) - GENOVA, 21 MAR - "La domanda di prestazioni
sanitarie in Liguria per il 30% è inappropriata, sono richieste
che non hanno un significato clinico nella diagnostica". Lo
dichiara l'assessore alla Sanità della Regione Liguria Angelo
Gratarola rispondendo in Consiglio regionale a un'interrogazione
sulle liste d'attesa presentata dal capogruppo Giovanni
Pastorino (Linea Condivisa).
"Abbiamo aperto un tavolo per lavorare sull'appropriatezza
delle prestazioni prescritte da medici di famiglia e pediatri di
libera scelta e cercare di intervenire dove sta il problema, -
spiega Gratarola - sappiamo che anche i medici di famiglia sono
a volte in difficoltà affrontando richieste incalzanti su
prestazioni che magari non hanno appropriatezza e non sono
necessarie".
L'assessore ribadisce la necessità di "ridurre questa
richiesta fantasiosa". Il piano di recupero delle liste d'attesa
varato dalla Regione Liguria nel 2021 ha permesso di erogare 350
mila prestazioni nel 2022, di cui 80 mila di diagnostica per
immagini, la previsione per il 2023 è di un ulteriore incremento
per arrivare a circa un milione e 400 mila prestazioni erogate,
di cui 200 mila di diagnostica per immagini.
Secondo Pastorino "lascia perplessi che la Regione Liguria
scarichi la responsabilità delle liste d'attesa sui medici di
famiglia che fanno prescrizioni inappropriate, tra l'altro per
la consistente quota del 30%, non del 5%, perché la Regione
Liguria non ha affrontato il problema prima? Che rapporto c'è
stato tra assessorato, Alisa e medici di famiglia?". (ANSA).
Gratarola, 30% delle prestazioni sanitarie è inappropriato
'Sono richieste senza un significato clinico nella diagnostica'
