(ANSA) - GENOVA, 21 MAR - Raccoglievano divani ed
elettrodomestici a Genova, Savona e in Lombardia e poi li
smaltivano gratuitamente nell'isola ecologica dell'Amiu. Nei
guai sono finite sei persone di una ditta genovese che in questi
giorni hanno ricevuto l'avviso di conclusione delle indagini,
tra titolari di una impresa di trasporti rifiuti e dipendenti.
Le accuse sono di traffico di rifiuti, truffa, smaltimento
illecito. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri forestali,
coordinati dal sostituto procuratore della Dda Federico Manotti
e dal sostituto procuratore Eugenia Menichetti, la ditta
genovese lavorava in subappalto per una società di Buccinasco
(Milano) addetta al ritiro di mobili ed elettrodomestici. La
ditta genovese raccoglieva il materiale e compilava dei moduli
nel quale indicava di essere produttore dei rifiuti, e non mero
trasportatore, usufruendo della possibilità di smaltire i
rifiuti gratuitamente. In questa maniera, secondo gli
investigatori, avrebbero ottenuto un ingiusto profitto di oltre
106 mila euro. Gli investigatori contestano agli indagati almeno
525 recuperi di materiale e 1.191 conferimenti di rifiuti
(pericolosi e non, di cui almeno 675 divani e diversi
elettrodomestici e rifiuti indifferenziati). I sei, scrivono i
pm, "ricevevano, trasportavano, illecitamente stoccavano ed
infine in parte abbandonavano ed in parte conferivano presso
l'isola ecologica Amiu di Genova, ingenti quantità di rifiuti
(96,94 tonnellate di rifiuti ingombranti; 14,905 tonnellate di
RAEE e 0,575 tonnellate di legno". (ANSA).
Ditta genovese smaltimento rifiuti indagata per illeciti
Accusata di traffico rifiuti, truffa, smaltimento illecito
