(ANSA) - ROMA, 02 FEB - Sfruttare al massimo le potenzialità
della scenografia e portare il pubblico a casa dentro l'Ariston,
tra palco e orchestra. "Ogni anno ci impegniamo per portare un
elemento di novità - spiega il regista del Festival di Sanremo,
Stefano Vicario, alla sua ottava edizione - non solo dal punto
di vista stilistico ma anche tecnologico. Una prospettiva
insolita sarà regalata in questa edizione da una telecamera
montata su un braccio a quarantacinque gradi che potrà entrare
nell'apertura sulla sommità della cupola che caratterizza il
palco".
Verrà così valorizzata non solo la natura double face della
struttura, che muta di trasparenza in base all'illuminazione, ma
anche la visuale che consente di creare. Con il rimando a uno
dei luoghi più romantici di Roma, Vicario ne descrive l'effetto:
"Si avrà un po' la sensazione di quando si guarda attraverso la
serratura del cancello del Priorato dei Cavalieri di Malta
sull'Aventino. Questa e altre scelte di regia puntano a
valorizzare la verticalità di una scenografia che va vissuta dal
basso verso l'alto, con tutta la sua profondità".
Un elemento chiave è come sempre l'orchestra, che quest'anno
avrà una disposizione più circolare rispetto al passato e verrà
mostrata con il movimento avvolgente di una telecamera su
carrello che la circonderà.
Il racconto del festival potrà contare su 12 telecamere e 14
operatori, "una squadra straordinaria - sottolinea Vicario - per
seguire gli artisti anche nelle loro improvvisazioni, nel loro
modo a volte atipico e imprevisto di muoversi tra scena e
pubblico. Un'elasticità che caratterizza la regia di una
manifestazione in cui ospiti e cantanti si sentono in una
cornice speciale concedendosi una libertà di movimento che è
difficilmente riducibile e imbrigliabile in uno schema".
Un'ulteriore freschezza verrà data dall'utilizzo di una
particolare telecamera portatile tipica delle produzioni di
video musicali e che a Sanremo verrà usata per la prima volta
per un evento in diretta, mentre di solito viene adoperata per
filmare materiale che necessita di postproduzione. "Si tratta di
uno strumento di versatilità assoluta - conclude Vicario - più
performante di una telecamera a spalla". (ANSA).
Il regista Vicario, il mio 'occhio' sul festival
"Cercheremo prospettive insolite". 12 telecamere e 14 operatori
