(ANSA) - TRIESTE, JAN 13 - Sono stati messi in strada al
porto di Trieste i primi due nuovi mezzi di servizio ad
alimentazione elettrica, consegnati e acquistati con risorse
comunitarie. Insieme ai nuovi veicoli di servizio, sono state di
recente installate anche le colonnine di ricarica. L'acquisto,
ha reso noto il Porto, è stato possibile grazie al progetto
"SUSPORT - SUStainable PORTs", finanziato dal Programma di
Cooperazione Transfrontaliera Interreg Italia-Croazia 2014-2020.
Il progetto ha l'obiettivo di migliorare la performance
ambientale e l'efficienza energetica dei porti adriatici di
Italia e Croazia, realizzando azioni pilota sui fronti del
rumore, della qualità dell'aria e dell'emissione di CO2. Con un
budget totale di oltre 7 milioni di euro, di cui 753.000 per
l'Authority giuliana che è anche capofila del progetto, Susport
vede coinvolti anche gli scali di Venezia, Ravenna, Ancona, Bari
e Porto Nogaro, oltre ai principali porti croati - Fiume, Zara,
Spalato, Ploce, Dubrovnik -, nonché Enti di ricerca e Agenzie di
promozione di entrambi i Paesi.
L'operazione, ha specificato il Porto di Trieste, rappresenta
uno dei tasselli della più ampia strategia di decarbonizzazione
dello scalo giuliano. "Abbiamo definito un piano ad hoc, per una
maggior vivibilità dello scalo e per favorire la transizione
ecologica", sottolinea Zeno D'Agostino, presidente dei porti di
Trieste e Monfalcone. "Siamo al lavoro non solo sul rinnovo e la
riqualificazione del parco veicolare dell'Ente, ma anche dei
mezzi operativi impiegati in banchina," ha aggiunto. (ANSA).
Porti: Trieste, messi in strada primi veicoli elettrici
Con fondi europei da Interreg Italia-Croazia 2014-2020
