(ANSA) - DUBAI, 27 GEN - Una cerimonia unica, che apre una
nuova era. Così ha presentato il Giorno della Memoria, che per
la prima volta si è tenuto in un Paese Arabo, il portavoce del
Padiglione d'Israele Menach Gantz che poco prima delle otto di
sera, ora locale EAU, ha osservato un minuto di silenzio per
tutte le vittime dell'Olocausto.
Una cerimonia molto toccante a cui hanno partecipato molti
dei rappresentati dei Padiglioni presenti in Expo, dalla
Repubblica Ceca, alla Polonia, all'Italia. Vi ha partecipato
anche il Commissario generale dell'Expo di Dubai Najeeb Mohammer
Al-Ali, che ha acceso una candela in memoria delle vittime
dell'Olocausto, insieme ad una selezione di persone che ha
ricordato ciascuna una persona morta nei campi di concentramento
nazisti, a memoria per tutte le altre. La cerimonia è stata
trasmessa anche in streaming, per sottolineare il momento
storico: per la prima volta un giorno della Memoria viene
ricordato con una cerimonia pubblica, in un paese arabo.
"Ci sono così tanti paesi rappresentati nell'Expo di Dubai.
Gli EAU credono nella tolleranza e nella coesistenza. Abbiamo
oltre 200 nazionalità che vedono in questo paese una casa e che
creano qui la propria attività lavorativa. 192 paesi sono
presenti in Expo. Gli Emirati credono nella cooperazione. È per
questo che all'Expo di Dubai abbiamo l'opportunità storica di
connetterci, è la miglior opportunità che abbiamo", ha detto il
commissario di Expo Najeeb Mohammer Al-Ali.
Sono stati trasmessi video che hanno raccontato quello che è
avvenuto durante l'Olocausto, momento unico per il luogo in cui
venivano proiettati, un paese dove fino a poco tempo prima gli
Israeliani neanche potevano accedere, e tutte le persone che
hanno preso la parola hanno ricordato una persona o un fatto
legato all'Olocausto. Ha partecipato online anche il ministro
degli esteri d'Israele Yair Lapid che ha detto: "Quando mi
chiedevo perché fosse successo tutto questo, mi hanno detto che
noi non possiamo cambiare il passato, ma il futuro si. E tutto
parte da una parola: ricordare".
Durante tutta la giornata i visitatori si sono scattati una
foto con i cartelli con la scritta #WeRemember che poi hanno
postato sui social, e che venivano anche trasmesse sulle pareti
a led del Padiglione, per ricordare.
"È l'anniversario della liberazione dai campi di
concentramento dove 6 milioni di ebrei sono morti. Non è
sufficiente ricordare. Bisogna combattere l'antisemitismo con
ogni parola e in ogni modo", ha aggiunto l'ambasciatore di
Israele negli Emirati arabi Amir Hayek, sottolineando che "siamo
in un paese come quello degli Emirati che ha alla base la
tolleranza".
"Per la prima volta un giorno che si celebra in tutto il
mondo viene celebrato anche in un paese come gli EAU. È la prima
volta che avviene in un paese arabo, sta avvenendo
contemporaneamente in Abu Dhabi e qui all'Expo di Dubai", ha
concluso il Commissario generale del Padiglione di Israele ad
Expo Elazar Cohen, ricordando che: "La speranza è la parola
chiave, per cambiare il mondo". (ANSA).
Expo Dubai: a cerimonia chiusura Piano Sky-Flying Piano italiano
