STRASBURGO - Via libera definitivo dell'Eurocamera al programma RePowerEu come capitolo integrativo dei Piani nazionali di ripresa e resilienza nazionali. L'ok della Plenaria è arrivato con 535 voti favorevoli, 63 contrari e 53 astensioni e da' piena efficacia all'accordo raggiunto in Consiglio nel dicembre scorso. Il capitolo Repower è stato inoltre inserito nelle linee guida per la revisione del Pnrr: gli Stati membri hanno tempo fino al 30 aprile per presentare alla Commissione le proposte di modifica dei singoli piani nazionali.
Le nuove regole si applicano retroattivamente a partire dal 1° febbraio 2022, con qualche eccezione. I deputati hanno ottenuto che le misure siano volte a sostenere investimenti mirati a combattere la povertà energetica di famiglie vulnerabili, pmi e microimprese. Durante i negoziati, i deputati hanno chiesto e ottenuto di destinare almeno il 30% della loro spesa nell'ambito di RePowerEU a misure multinazionali per eliminare le carenze strutturali esistenti in termini di trasmissione, distribuzione e stoccaggio dell'energia, nonché per aumentare i flussi transfrontalieri, anche se effettuati da un solo paese Ue. Hanno anche ottenuto l'introduzione di nuove regole di trasparenza per i 100 destinatari finali che ricevono i finanziamenti di importo più elevato. Queste regole si applicheranno all'insieme dei Piani di ripresa.
Alle misure RePowerEe si applicherà il principio del "non arrecare un danno significativo", che permette la concessione di esenzioni temporanee per i progetti che salvaguardano la sicurezza energetica immediata dell'Ue, riducono al minimo il potenziale danno ambientale e non mettono a rischio gli obiettivi climatici dell'Unione europea. Degli ulteriori 20 miliardi di euro in sovvenzioni proposti dalla Commissione per il Repower, 8 miliardi proverranno da una precedente messa all'asta di quote di emissione nazionali nell'ambito del sistema per lo scambio delle quote di emissione dell'Ue (Ets), e 12 miliardi saranno prelevati dal Fondo per l'innovazione.