BRUXELLES - Prendere il posto di Eva Kaili e aiutare i socialisti europei a scrollarsi di dosso il trauma dello scandalo corruzione: è questa la missione che il gruppo dei socialisti e democratici ha affidato all'Eurodeputato lussemburghese Marc Angel che la settimana prossima affronterà a Strasburgo il voto dell'Aula per il seggio vacante della vicepresidenza del Parlamento europeo.
Sulla corruzione Angel non ha dubbi: "Noi socialisti siamo ora chiamati ad essere migliori degli altri, se ci saranno nuove regole noi dovremo essere più trasparenti ancora, ogni deputato deve essere una campione di lotta alla corruzione", spiega all'ANSA il lussemburghese scelto dal gruppo anche per le sue battaglie sulla trasparenza politica. Sulla sua nomina Angel spiega di "sentire forte il supporto del suo gruppo", e spazza via le nubi sulle divisioni in casa socialista: "Il mio nome è stato selezionato da una lista di sette candidati attraverso un processo aperto e trasparente, un vero atto democratico" racconta l'eurodeputato che sottolinea i suoi "ottimi rapporti con Ia capogruppo Iratxe Garcia Perez, e con il capodelegazione Pd, Brando Benifei".
Al centro del programma di Angel trasparenza ma anche lavoro. "La relazione di Elisabetta Gualmini sui riders, come il voto sul salario minimo sono dimostrazioni che la politica europea dei socialisti ha segnato diverse vittorie in questa legislature e dobbiamo andarne fieri e continuare a spiegarli alle persone", spiega l'eurodeputato che insiste, "per il nostro gruppo occorre ripartire dalla politiche sociali e dal Green Deal, noi siamo quelli che possono portare giustizia sociale alla transizione verde".