BRUXELLES - Una lista di 14 punti per intervenire duramente contro ingerenze e corruzione e per garantire trasparenza. E' pronta la bozza elaborata dalla presidenza dell'Eurocamera dopo lo scandalo Qatargate che verrà presentata ai capigruppo domani dalla presidente Roberta Metsola. Il punto principale del documento è uno stop deciso, fino a 24 mesi, alle porte girevoli per chi ha avuto un incarico da eurodeputato. Metsola punterà poi sulla trasparenza totale degli incontri dei deputati e dei loro staff e metterà in campo un giro di vite sui badge e sugli accessi all'Eurocamera.
Gli ex eurodeputati non potranno ricoprire incarichi in attività che siano in conflitto col loro precedente mandato per un tempo ancora da stabilire ma che potrebbe arrivare addirittura a 24 mesi, il periodo sarà legato ad un sussidio di transizione erogato dall'Eurocamera. Altro pilastro fondamentale delle riforme volute dalla presidenza sarà la trasparenza assoluta delle attività degli eurodeputati in carica, e la creazione, entro poche settimane, di una nuova sezione del sito del'Eurocamera in cui sarà possibile consultare tutte le attività, i viaggi, i discorsi, gli incontri e le sanzioni ricevute di ogni eurodeputato.
Stretta anche sugli incontri, sia per i deputati e per gli assistenti che dovranno essere sempre comunicati al registro di trasparenza ogni qual volta siano attinenti alle attività in corso all'Eurocamera. La presidenza del Pe interverrà inoltre sui gruppi di amicizia bilaterale tra Paesi terzi ed eurodeputati, che saranno vietati nel caso siano ritenuti d'intralcio al lavoro delle delegazioni e che ad ogni caso verrà chiesto di smettere di usare il logo dell'Eurocamera. Nelle nuove regole anche un inasprimento delle regole sui badge, tra cui la rimozione del badge permanente agli ex deputati, che potranno accedere con dei badge quotidiani e la richiesta di firma d'ingresso per tutti coloro che lavorano per gruppi d'interesse e che hanno incontri con eurodeputati.