Si è conclusa davanti al gup
Filippo Serio, con un non luogo a procedere, la guerra sul
posto disabili tra una famiglia palermitana con una bimba
affetta da sindrome di Down e un veterinario. Lo scontro è
iniziato quando gli operai dell'Amat, partecipata del Comune di
Palermo, hanno realizzato il posto auto per disabili davanti
allo studio del professionista, che ha presentato una denuncia
per stalking nei confronti dei genitori della bimba. Un
paradosso secondo l'avvocato Massimo Motisi che ha difeso la
coppia. La difesa ha documentato, anche attraverso testimoni,
che il veterinario avrebbe assunto una serie di condotte
irridenti e provocatorie nei confronti dei due coniugi che in
più occasioni avevano trovato il posto occupato da clienti dello
studio e nei pressi anche escrementi di animali. Nel corso di
uno dei rinnovi del parcheggio il veterinario avrebbe dipinto di
nero le strisce gialle per cancellare lo stallo riservato.
L'episodio che ha fatto precipitare i rapporti già tesi è stato
quello in cui un conoscente ha detto alla coppia di aver visto
il veterinario collocare escrementi di animale nei pressi del
posto auto, racconto che ha suscitato l'ira dei coniugi, i quali
hanno verbalmente aggredito il veterinario. Il titolare dello
studio, a quel punto, ha presentato la denuncia per stalking. Il
gup di Palermo Filippo Serio ha emesso una sentenza di non luogo
a procedere nei confronti dei genitori e ha condannato il
veterinario alle spese di giudizio.
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