La commissione del Senato degli Stati Uniti ha chiesto a otto importanti Case automobilistiche, tra cui GM, Tesla e Ford, dettagli in merito alla catena di fornitura cinese e in particolare se qualcuno dei componenti utilizzato sia collegato al presunto uso di lavoro forzato in Cina. Il presidente della commissione finanze del Senato Ron Wyden ha scritto agli amministratori delegati delle principali aziende del settore chiedendo informazioni sulla catena di approvvigionamento cinese, affermando che "è fondamentale che le Case automobilistiche esaminino le loro relazioni con tutti i fornitori collegati allo Xinjiang".
L'allarme era stato lanciato dal rapporto pubblicato dai ricercatori della università britannica Sheffield Hallam sull'uso da parte dell'industria automobilistica di acciaio, alluminio, rame, batterie, elettronica e altri componenti prodotti nello Xinjian con il presunto ricorso al lavoro forzato imposto da Pechino alla minoranza musulmana uigura che popola appunto lo Xinjiang.
Le Mans, la 24 Ore del Centenario
