(ANSA) - NAPOLI, 25 GEN - Si è svolto, in Consiglio
regionale, il Question time, presieduto dalla Vice presidente
Valeria Ciarambino.
"Il degrado ambientale del fiume Volturno, da me più volte
denunciato, ha contribuito al verificarsi dei danni provocati
dalle alluvioni degli ultimi giorni al territorio, agli
allevamenti e alle attività economiche locali. Per questo
sollecito nuovamente la giunta regionale ad intervenire per
porre fine a tale stato di abbandono e di degrado e garantire
la vivibilità dell'area e la protezione delle attività
economiche presenti". E' quanto ha affermato il consigliere
regionale Alfonso Piscitelli (FdI), nel presentare la propria
interrogazione in materia.
"il Volturno è il fiume più importante dell'Italia meridionale
attorno al quale si sviluppano attività economiche e vite di
comunità importanti, in particolare la Regione ha finanziato
interventi per evitare i rischi di inondazione nella parte
terminale, con interventi di sistemazione degli argini ed
ulteriori interventi - ha detto l'0assessore regionale
all'ambiente Fulvio Bonavitacola - per il quale occorre definire
una filiera istituzionale di interventi anche attraverso il
contratto di fiume anche tenuto conto che i cambiamenti
climatici sono destinati ad impattare sempre di più su tale
area. In riferimento ai recenti eventi alluvionali - ha
proseguito Bonavitacola - siamo intervenuti per far fronte
all'emergenza e procederemo ad una richiesta di stato di
emergenza nazionale e su questo discuteremo con i Sindaci e con
la provincia del territorio".
"Sono insoddisfatto della risposta ricevuta in quanto non è
stato sciolto il nodo delle responsabilità istituzionali tra
Regione e Provincia - ha replicato Piscitelli - in particolare
sullo stato di attuazione del programma triennale in corso; è
chiaro che i cambiamenti climatici possono incidere, ma nulla è
stato fatto in questi anni per quanto riguarda la pulizia dei
canali e quant'altro necessario per evitare le alluvioni e i
danni alle attività economiche locali".
Nel proseguire i lavori, il Consiglio ha discusso
l'interrogazione presentata dalla consigliera Roberta Gaeta
(Azione.Moderati,Europa Verde) all'assessore regionale
all'urbanistica e governo del territorio, Bruno Discepolo,
sull'anagrafe del fabbisogno abitativo e relative graduatorie
per l'assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale
pubblica. "Chiedo all'assessore di conoscere le risultanze
dell'avviso e se le previgenti graduatore comunali siano ancora
valide, vista l'importanza e la delicatezza del tema", ha detto
Gaeta.
"Sono 31.717 le domande pervenute, di queste il 70% riferite
alla provincia di Napoli e in prevalenza alla città di Napoli,
il 50% riferite a dieci comuni principali, il nucleo familiare
medio fa riferimento a 3,3 persone e poco meno del 15% sono i
nuclei monofamiliari, le istanze pervenute riguardano 383 comuni
della regione Campania - ha risposto l'assessore Discepolo, che
ha aggiunto: "attraverso la banca dati di Inps, si verifica
l'isee dei richiedenti e gli uffici dichiarano che entro una
decina di giorni sarà completato questo controllo e poi sarà
approvata la graduatoria provvisoria alla quale entro trenta
giorni potrà essere fatta opposizione attraverso l'autorità
delle opposizioni che avrà sessanta giorni di tempo per
esprimersi, a seguire verrà pubblicata la graduatoria definitiva
che sarà trasferita ai Comuni i quali dovranno assegnare gli
alloggi pubblici sulla base di essa. Inoltre - ha continuato
Discepolo -nel caso vi siano graduatorie vigenti al 31 dicembre
2021, queste potranno essere utilizzate fino alla entrata in
vigore della nuova graduatoria. E'importante - ha evidenziato
l'assessore all'urbanistica - l'innovazione con piattaforma
informatica introdotta da questa giunta regionale per definire
il fabbisogno abitativo e compiere una trasformazione nel segno
della velocizzazione e della trasparenza del procedimento". A
questo proposito, la consigliera Gaeta ha evidenziato che il
rispetto dei tempi è decisivo anche per prevenire il rischio di
occupazione degli alloggi disponibili. (ANSA).
Campania: question time in Consiglio
