(ANSA) - NAPOLI, 20 MAR - Non è ritenuto appartenente alla
criminalità organizzata Francesco Pio Maimone, il 19enne
gravemente ferito e morto poi in ospedale la scorsa notte a
Napoli.
Secondo le prime risultanze investigative della Squadra Mobile
di Napoli, coordinata dal primo dirigente Alfredo Fabbrocini, il
giovane sarebbe rimasto coinvolto - ma non è ancora chiaro in
che modo - in un litigio tra giovanissimi per futili motivi,
forse scoppiato per uno sguardo di troppo.
I colpi d'arma da fuoco sono stati esplosi davanti a un noto
chioschetto della zona di Mergellina.
La notte dello scorso 12 marzo la zona di Mergellina era stata
teatro di un altro fatto di sangue, il ferimento di un giovane
ritenuto legato alla camorra, colpito più volte mentre si
trovava in auto. Molto gravi le ferite riportate: i killer
l'hanno ferito gravemente all'addome e alla zona cervicale.
(ANSA).
Ucciso a Napoli: prima una lite tra giovani poi gli spari
Lo scorso 12 marzo a Mergellina altro fatto di sangue
