(ANSA) - NAPOLI, 20 MAR - Centouno mesi di sospensioni senza
stipendio e due licenziamenti: si è concluso il procedimento
disciplinare a carico dei dipendenti dell'ASL Napoli 1 Centro
coinvolti nell'ambito dell'indagine "furbetti del cartellino" e
condannati in primo grado, nei mesi scorsi, di 33 dipendenti. Le
sanzioni disciplinari riguardano gli stessi imputati condannati,
per i quali sono state definite sospensioni senza diritto alla
retribuzione, mentre per i 49 assolti sono in corso ulteriori
approfondimenti per verificare la sussistenza di eventuali
responsabilità sotto il profilo disciplinare o per danno non
patrimoniale.
Nel complesso, le sospensioni - che avranno decorrenza dal
primo aprile 2023 e non risparmiano il personale ormai in
pensione - ammontano appunto ad un totale di 101 mesi, di cui 71
per il personale allo stato ancora in servizio. Sono invece due
i dipendenti licenziati: un operatore socio sanitario ora in
quiescenza e un infermiere, che però era già stato licenziato
nell'ambito di un altro procedimento disciplinare relativo alla
cosiddetta vicenda degli "stipendi gonfiati".
"Si definisce finalmente un capitolo molto doloroso della
storia di questa Azienda", dice il direttore generale Ciro
Verdoliva. "Un capitolo che ha macchiato per lungo tempo
l'immagine di tutti. Anche di quella parte di dipendenti, che
sono la grande maggioranza, che dedica alla ASL Napoli 1 Centro
la propria vita con professionalità e abnegazione. È proprio a
questi dipendenti che abbiamo voluto dare un messaggio forte e
rispettoso dei loro sani comportamenti sanzionando in modo
deciso, invece, chi ha commesso quei crimini". (ANSA).
Furbetti del cartellino in Asl Napoli 1, 101 mesi di sospensioni
E due licenziamenti. Per 33 dipendenti già condannati
