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(ANSA) - LOCRI, 21 GEN - Una bambina di due anni, giudicata
dai sanitari dell'ospedale di Locri in imminente pericolo di
vita è stata rintracciata e salvata dopo che aveva lasciato il
nosocomio assieme ai genitori i quali non avevano atteso l'esito
di alcune analisi, grazie all'intervento dei carabinieri.
La piccola, secondogenita di una giovane coppia, era stata
portata in ospedale perché lamentava forti dolori. Dopo essere
stata sottoposta a esami di laboratorio, i medici che l'avevano
presa in carico si erano resi conto dell'anomalo valore delle
sue piastrine, estremamente basso e a rischio di emorragia
interna. Nel frattempo era stato predisposto l'immediato
trasferimento al vicino Gom di Reggio Calabria ma proprio in
quel momento il medico che avrebbe voluto informare i genitori
si era reso conto che i genitori e la piccola avevano lasciato
l'ospedale senza dare alcun avviso. Da qui la decisione di
contattare la Centrale operativa della Compagnia di Locri che,
nel più breve tempo possibile e con indicazioni frammentarie, ha
consentito di rintracciare la famiglia, ignara della gravità
delle sue condizioni, e di permettere il trasferimento in
ambulanza della piccola nell'ospedale di Reggio Calabria dove le
condizioni della bambina sono poi migliorate grazie alle cure le
sono state praticate. (ANSA).
Bambina di 2 anni in pericolo di vita, salvata dai Cc
Genitori l'avevano portata via senza esito esami, rintracciati
