(ANSA) - ROMA, 11 APR - "L'Italia ha deciso di aderire con
convinzione ai Blue leaders perché ne condivide i principi e gli
obiettivi", annuncia il ministro della Transizione ecologica,
Roberto Cingolani, parlando dell'alleanza di paesi ambiziosi
nata nel 2019 per richiamare la comunità internazionale verso
azioni urgenti per la tutela degli oceani, alla luce di crisi
climatica, inquinamento e pesca eccessiva.
"Il Mar Mediterraneo è uno dei più grandi hotspot di
biodiversità del pianeta e preservare il nostro mare è
fondamentale. Ci impegniamo a proteggere il 30% dei mari entro
il 2030, non solo in maniera formale, ma con dei chiari
indicatori", dichiara il ministro in occasione della Giornata
nazionale del mare.
L'Italia risponde così alla proposta del Belgio e si unisce
all'iniziativa di cui fanno già parte oltre 17 paesi con
l'obiettivo di stabilire, nel contesto della Convenzione sulla
Biodiversità, un nuovo target globale sulla protezione di almeno
il 30% degli oceani entro il 2030 attraverso una rete di aree
marine "altamente e pienamente" protette, spiega il Mite.
"Quella dei Blue leaders - continua il Mite - si aggiunge
alle altre due grandi alleanze ambientali che vedono l'Italia
già impegnata nella salvaguardia della biodiversità terrestre e
marina: la Global Ocean Alliance, guidata dal Regno Unito, e la
High Ambition Coalition for Nature and People, guidata da Costa
Rica e Francia". (ANSA).
