(ANSA) - ROMA, 21 GEN - "Colpire l'eolico e le rinnovabili,
che sono la cura al caro energia, e non toccare il gas e le
altre fossili" per combattere il caro bollette "è come se per
contrastare il COVID19 si decidesse di colpire i vaccini, le
mascherine e gli ospedali!". Lo scrive in un comunicato l'Anev,
l'associazione delle imprese dell'eolico.
ll provvedimento sulle bollette adottato oggi in Consiglio
dei Ministri, scrive Anev, "prevede il taglio della
remunerazione per i soli produttori rinnovabili. Il prezzo medio
di borsa dell'ultimo mese è stato circa di 240 €/MWh (prezzo che
hanno preso tutti i produttori di energia elettrica), mentre il
prezzo che il Governo vuole riconoscere agli impianti eolici è
di 60 €/MWh, quando tutti gli altri produrranno e venderanno lo
stesso prodotto ad un prezzo 4 volte maggiore!".
Anev sottolinea che "la causa dell'elevato costo dell'energia
elettrica è l'aumento del gas, e proprio chi produce energia
elettrica con tale fonte inquinante non verrà colpito
dall'intervento. Al danno di non colpire chi è causa
dell'aumento dei prezzi, si aggiunge la beffa che invece viene
colpito proprio chi questi costi contribuisce a ridurre. Le
rinnovabili, e l'eolico in particolare, sono arrivati da alcuni
anni a produrre energia elettrica a costi più bassi di quelli
delle fossili, e in questo modo stanno facendo scendere il costo
dell'energia elettrica nel nostro Paese".
"La nostra proposta al Governo - conclude l'Anev - è spingere
sulle nuove rinnovabili senza indugio, scoraggiare l'utilizzo
delle fonti fossili tagliando gli ingentissimi sussidi a loro
riconosciuti. In questo modo abbatteremo i costi della bolletta
elettrica e procederemo verso la transizione ecologica con
decisione". (ANSA).
