(ANSA) - L'AQUILA, 13 MAR - Continua la mobilitazione contro
il rischio chiusura dei Nuclei di cure primarie, strutture di
base, quattro nel capoluogo, che riuniscono medici di famiglia
con ambulatori aperti dalle 8 alle 20, e dove si può usufruire
anche di personale infermieristico e di segreteria.
A un mese dalla dichiarazione dello stato di agitazione, e a
seguito del sit-in della scorsa settimana davanti agli uffici
della Asl, l'attenzione dei sindacati si sposta sulla regione
"che deve motivare il rifiuto improvviso e ingiustificato a
garantire il funzionamento e l'esistenza stessa dei Nuclei,
peraltro con un atto amministrativo unilaterale non
controfirmato dall'assessore alla Sanità".
La mobilitazione è portata avanti da Francesco Marelli
(segretario provinciale Cgil), Guido Iapadre (segretario
provinciale Smi), Vito Albano (segretario provinciale Fimmg) e
Raffaele Giorgi (segretario provinciale Snami).
"Noi andremo avanti sino a quando non ci saranno le delibere
pronte - spiegano i rappresentanti sindacali - il primo
appuntamento sarà nella commissione Sanità di giovedì 16, alla
quale parteciperà l'assessore Nicoletta Verì e spero che si esca
con risoluzioni produttive che possano portare alle soluzuon
della vertenza. Alla commissione parteciperemo con la
presentazione delle firme raccolte con la petizione e con le
nostre richieste".
In quell'occasione, sarà ricevuta in Consiglio regionale una
delegazione di medici, infermieri e rappresentanti sindacali.
Venerdì scorso, all'indomani del sit-in davanti alla Asl, il
segretario regionale della Fimmg Mauro Petrucci ha incontrato
l'assessore Verì. "Nell'arco del colloquio - si legge in una
nota del sindacato - l'assessore si è dimostrato disponibile a
trovare una soluzione e sono stati calendarizzati alcuni
incontri. La Segreteria regionale Fimmg auspica un esito
positivo della vertenza a tempi brevi". (ANSA).
Sanità: nuclei cure primarie, delegazione attesa in Regione
Giovedì 16 all'Emiciclo convocata Commissione specifica
