(ANSA) - PESCARA, 28 FEB - "Delusione profonda, perché si
tratterà di tre anni sprecati e perché la soluzione che porterà
al rinvio sarà una soluzione di basso profilo e totalmente
estemporanea. Tradotto: i tre Comuni troveranno un accordo solo
per rinviare. Di conseguenza l'accordo tra tre anni non avrà più
alcun senso. Inoltre è concreto il rischio che questi tre anni
siano il presupposto per ulteriori rinvii o addirittura per il
sabotaggio definitivo". Lo afferma Carlo Costantini, promotore
del referendum del 2014 per la fusione di Pescara, Montesilvano
e Spoltore, a proposito dell'approvazione, nella seduta odierna
del Consiglio regionale, della legge per il rinvio al 2027
dell'istituzione di Nuova Pescara.
"È profondamente triste - aggiunge Costantini - dover
constatare che l'unica decisione presa dai cittadini debba
essere di fatto vanificata da chi i cittadini stessi dovrebbe
rappresentare". (ANSA).