Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Museo di Santo Stefano

Bologna - Punto di Interesse

Ha sede nel complesso della basilica di Santo Stefano, allestito in quattro sale che terminano con la cappella della Benda. Inaugurato nel 1916, fu sistemato da Francesco Malaguzzi Valeri originariamente nel refettorio. In seguito a lavori di risistemazione, dal 1999 ha assunto la veste attuale, ospitando paramenti sacri e reliquiari, dipinti e affreschi di scuola bolognese, veneta e toscana tra il XIII e il XVIII secolo (Simone de’ Crocifissi, Michele di Matteo, Alessandro Tiarini), e il reliquiario della testa di San Petronio, magnifica opera di oreficeria eseguita nel 1380 da Jacopo Roseto.Nella prima sala si susseguono bassorilievi di epoche diverse, statue, capitelli. Nella seconda sala, riservata ai fondi oro, tavole e affreschi staccati dei secoli XIV-XVI, si hanno opere di Michele di Matteo, Simone de Crocefissi ('Gruppo dei Magi' e 'Crocifisso'), Jacopo di Paolo, Giovanni di Zoanello e una 'Madonna col Bambino' attribuita a Lippo di Dalmasio. Nella terza sala sono esposte tele e pale d'altare dei secoli XVII e XVIII, fra le quali spiccano opere di Alessandro Tiarini ('San Martino resuscita il figlio della vedova') Caccianemici, Ansaloni. Di qui si accede al "Tesoro di Santo Stefano": due piccole stanze con raccolte di oreficerie sacre e reliquiari, fra cui quello di S. Petronio di Jacopo da Roseto (1380), reliquie della Santa Croce del XVII secolo, reliquia della Benda del XVII secolo, e altri reliquiari, calici, pissidi, candelieri, croci astili, ostensori, tutti dei secoli XVII-XIX. La quarta sala (Cappella della Benda) conserva il 'Sancta Sanctorum' (sec. XVI-XVIII) col reliquiario in legno di San Floriano (sec. XVIII), paramenti sacri (sec. XVIII) fra i quali la mitria di Sant'Isidoro, e un affresco staccato del XIII secolo: la 'Strage degli innocenti' di Berlinghiero da Lucca. E’ annesso al museo un Laboratorio di Restauro di oreficeria, libri, paramenti e arredi sacri in genere.


Via S. Stefano, 24, Bologna

051223256

sstefano@libero.it

Modifica consenso Cookie