(ANSA) - VENEZIA, 22 MAR - È stato inaugurato il nuovo
impianto di depurazione delle acque reflue presso l'aeroporto
Marco Polo di Venezia, entrato in funzione parzialmente in
questi giorni. Si tratta di un passo avanti nella gestione
dell'acqua, attenzione che si è concretizzata di recente anche
con la realizzazione di un bacino di laminazione nell'area di
Ca' Noghera. Il nuovo impianto è un modello di applicazione di
economia circolare. La sua principale caratteristica consiste
nel riutilizzo, per usi non potabili, dell'acqua ottenuta dal
processo di depurazione: i reflui derivanti dalle diverse
attività aeroportuali sono convogliati attraverso una rete
fognaria dedicata, e poi processati fino all'ottenimento della
risorsa idrica.
Nella prima fase, oltre la metà del volume prodotto viene
utilizzata per servizi igienici all'interno del terminal e per
le torri di raffreddamento della centrale di trigenerazione. Nel
prossimo futuro, invece, l'acqua depurata potrà essere sfruttata
per l'irrigazione delle aree verdi e per il lavaggio dei mezzi.
Il depuratore consente di trattare fino a 1.155 metri cubi al
giorno, per un volume annuo pari a 420 mila metri cubi. "La
tutela e le valorizzazione della risorsa idrica sono obiettivi
primari del nostro programma di sviluppo", ha spiegato il
direttore Sostenibilità di Save, Davide Bassano. "Obiettivi che
si focalizzano in particolar modo su iniziative e progetti - ha
concluso - finalizzati alla sicurezza idraulica e al minor
consumo di acqua". (ANSA).
Acqua:nuovo impianto di depurazione all'aeroporto di Venezia
Consente di utilizzare risorsa idrica anche per usi non potabili
