Riconoscere ogni mese, per il biennio 2023-2024, una indennità sanitaria al personale della dirigenza sanitaria non medica e a quello non infermieristico delle professioni sanitarie titolare di un contratto a tempo pieno e indeterminato con l'Usl della Valle d'Aosta. Lo prevede la proposta di legge regionale numero 95 ('Ulteriori disposizioni urgenti in materia di organizzazione del Servizio sanitario regionale') che vede come primo firmatario il consigliere regionale Claudio Restano (gruppo misto) e che è stata sottoscritta anche dai gruppi Lega Vda e Forza Italia.
L'importo delle indennità sarà definito "in sede di contrattazione integrativa aziendale, da avviare entro trenta giorni dall'entrata in vigore" della proposta di legge. Sino ad allora, il testo depositato prevede 750 euro lordi mensili per la dirigenza sanitaria non medica e 300 euro lordi mensili per il personale non infermieristico delle professioni sanitarie. La spesa complessiva quantificata per l'intervento è stimata in 2.162.550 euro.
La proposta di legge propone quindi di ampliare la platea di beneficiari della "indennità sanitaria temporanea" (prevista dalla legge regionale 22/2022) che ad oggi - per il triennio 2022-2024 - spetta solo alla dirigenza medica (800 euro lordi mensili) e al personale infermieristico (350 euro lordi mensili).
L'obiettivo è sopperire "alla carenza, aggravatasi durante" la pandemia da Covid-19, "di personale sanitario indispensabile ad assicurare le prestazioni sanitarie e le attività previste dai Lea, definiti in rapporto ai bisogni sanitari e di salute della popolazione e alle risorse disponibili".
La proposta di legge, assegnata alla quinta commissione-Servizi sociali, sarà oggetto di una conferenza stampa convocata mercoledì dai tre gruppi.
Indennità a tutto il personale sanitario Usl, proposta di legge
Depositata da Restano, Lega e FI. Previsto costo di 1 mln l'anno
