(ANSA) - PERUGIA, 14 GEN - "Rivolgo un invito alle
Amministrazioni locali a tenere in considerazione la
partecipazione come elemento sostanziale e non solo formale
della loro azione politica": ad annunciarlo è la presidente
dell'Osservatorio regionale sulla condizione delle persone con
disabilità, Paola Fioroni. "La Convenzione Onu sui diritti delle
persone con disabilità, ormai da più di un decennio - evidenzia
-, descrive e disegna, in modo certo e poco interpretabile,
quelli che sono i driver assoluti e fondamentali per garantire i
diritti esigibili delle persone con disabilità. Eppure viviamo
in un mondo pieno di contraddizioni, in cui lo sforzo culturale
nella consapevolezza della comunità verso l'inclusione è alto,
in cui si promuove la partecipazione, ma non si riesce ancora a
realizzare pienamente quel coinvolgimento delle persone con
disabilità nelle decisioni e negli indirizzi delle azioni che li
riguardano da vicino".
"La stessa Convenzione Onu - osserva Paola Fioroni in una nota
- specifica chiaramente che non può esistere un percorso di
garanzia dei diritti nella disabilità, se non si alimenta un
confronto vero con chi è destinatario delle decisioni che
vengono assunte in merito e se non si rende qualificante il
protagonismo attivo delle persone e delle associazioni che le
rappresentano. Il rischio per ogni decisore politico, quando ciò
non avviene, è perdere efficacia ed efficienza, utilizzando
risorse ed energie senza conoscere i reali bisogni e senza
individuare gli obiettivi e gli standard da garantire. Spesso i
risultati di un mancato coinvolgimento portano a un corto
circuito nella tutela dei diritti che genera reazioni a catena
e, soprattutto, l'erogazione di prestazioni e servizi non
commisurati alle esigenze. La coprogettazione, la
coprogrammazione che rispetta il confronto fra tutti i
protagonisti del sistema socio sanitario, un progetto
personalizzato valutato correttamente e condiviso per ogni
persona disabile con il proprio nucleo familiare, la garanzia di
standard e di una presa in carico continuativa in ogni fase
della vita, sono elementi essenziali per tutelare il diritto
all'inclusione. L'Osservatorio svolge la sua funzione di analisi
per essere proattivo nell'individuare le possibili correzioni da
fare nel sistema per migliorare la condizione delle persone con
disabilità, affinché le politiche e le azioni intraprese siano
coerenti con la convenzione Onu, ma una concertazione reale a
monte con chi conosce e rappresenta le persone con disabilità e
le loro famiglie appare imprescindibile e ormai non più
procrastinabile, anche e soprattutto per evitare - conclude
Paola Fioroni - quelle situazioni distorsive che questa pandemia
ha messo in evidenza". (ANSA).
Paola Fioroni, evitare cortocircuito tutela diritti disabili
Presidente Osservatorio da appello ad Amministrazioni locali
