(ANSA) - PERUGIA, 26 NOV - La Regione Umbria accelera i tempi
per l'adozione di misure concrete verso la transizione
ecologica, favorendo l'installazione di nuovi impianti per la
produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Su
proposta del vice presidente della Regione e assessore
all'Ambiente, Roberto Morroni, è stata infatti pre-adottata una
delibera con la quale si prevedono sostanziali modifiche al
Regolamento regionale (del 22 luglio 2011 numero 7) il quale
stabilisce la "Disciplina regionale per l'installazione di
impianti per la produzione di energia elettrica da fonti
rinnovabili" che, dopo il parere obbligatorio presso la
commissione competente, tornerà in Giunta - spiega una nota
dell'ente - per l'adozione ufficiale.
"Una svolta radicale - afferma l'assessore all'ambiente,
Roberto Morroni - per salvaguardare la specificità del paesaggio
dell'Umbria senza precludere le possibilità di sviluppo delle
fonti rinnovabili grazie alle quali intendiamo giocare un ruolo
da protagonisti a livello nazionale. Un atto che afferma con
nettezza la volontà di salvaguardare l'immagine della regione,
da tutti riconosciuta come cuore verde d'Italia promuovendo, al
contempo, in maniera convinta e responsabile una nuova modalità
di produzione energetica moderna e sostenibile. Una visione che
vuole conciliare la bellezza dei territori con l'efficienza e la
proficua gestione delle risorse utili per la crescita economica
e sociale".
Le modifiche che vengono proposte sono innanzitutto ispirate
al fermento culturale e normativo palesatosi anche con i recenti
eventi G20 e Cop26 dedicati al tema della difesa dell'ambiente e
della transizione ecologica, che hanno centrato la loro attività
sulla necessità di procedere il prima possibile alla
"decarbonizzazione" del sistema produttivo industriale e,
soprattutto, di quello relativo alla produzione di energia
elettrica. In questo panorama, gli impianti Fer (Fonti energie
rinnovabili) ricoprono una posizione primaria e strategica.
La modifica regolamentare è tesa, dunque, a favorire il
governo del territorio, includendo un equilibrato sviluppo delle
energie rinnovabili in questa fase transitoria, in attesa del
recepimento della Direttiva 2018/2001 sulla promozione dell'uso
dell'energia da fonti rinnovabili - cosiddetta Red II - nonché
del conseguente decreto del ministero della Transizione
ecologica chiamato a definire i criteri di individuazione delle
aree idonee all'installazione degli impianti Fer.
Nello specifico, la proposta di regolamento persegue i
seguenti obiettivi: sviluppare le fonti energetiche rinnovabili
(Fer) preservando i caratteri identitari del territorio umbro;
individuare i limiti dello sviluppo del fotovoltaico al suolo su
aree agricole, introducendo e disciplinando l'innovativo
agrivoltaico; introdurre soglie per lo sviluppo delle Fer su
zone industriali, al fine di consentirne una crescita
equilibrata e preservarne le potenzialità industriali; chiarire
puntualmente alcuni aspetti procedurali che hanno evidenziato
l'esistenza di "colli di bottiglia" nel procedimento
amministrativo; allineare il regolamento alle modifiche
normative intercorse; anticipare l'individuazione di alcune aree
idonee all'installazione di impianti Fer, in attesa
dell'emanazione dei decreti ministeriali. (ANSA).
Rinnovabili: modifiche a regolamento impianti
Morroni, così si conciliano paesaggio e crescita economica
