(ANSA) - PERUGIA, 25 MAR - Emerge "un quadro con molti
segnali che andranno meditati e approfonditi" l'indagine curata
dall'Ufficio comunicazione e stampa della Camera di commercio
dell'Umbria che permette di cogliere l'evoluzione, nel decennio
2012-2022, del tessuto imprenditoriale italiano circa la
consistenza delle imprese di stranieri, in cui i titolari e i
soci sono, o esclusivamente, o comunque in maniera
maggioritaria, persone straniere. Lo sottolinea il presidente
dello stesso ente camerale, Giorgio Mencaroni.
"A cominciare dal fatto - osserva - che la spinta
all'imprenditorialità degli stranieri non è stata sufficiente a
compensare il calo delle imprese di italiani".
"Questo vale - prosegue - sia per l'Italia sia, in maniera
ancora più evidente, in Umbria, dove le imprese di stranieri, se
nel 2012 rappresentavano una percentuale superiore alla media
nazionale, oggi invece sono sotto tale media. Uno scenario
nuovo, questo della crescita di imprese di stranieri che non
compensa, o almeno non compensa più, il calo di quelle di
italiani, che, abituati a sentire parlare solo di crescita degli
imprenditori stranieri, non era finora stato ben messo in luce".
"Come se una certa flessione della tendenza
all'imprenditorialità che si nota da tempo tra gli italiani -
osserva - si cominci a manifestare, pur con numeri ancora
abbondantemente in aumento, anche tra gli stranieri. E questo
comporta un nuovo approccio nelle previsioni dell'evoluzione del
sistema imprenditoriale del Paese e quindi dell'economia in
generale". "Un'indagine, quindi - conclude Mencaroni - che apre
la strada alla necessità di ulteriori approfondimenti per
cercare di cogliere al meglio le trasformazioni in atto, così da
adottare eventuali correzioni di rotta, mettere in moto i
provvedimenti opportuni e anche cercare di trasformare quelli
che possono apparire punti di debolezza in punti di forza".
(ANSA).
Mencaroni, scenario nuovo rispetto alle imprese di stranieri
"Serve un nuovo approccio in merito all'evoluzione del sistema"
