(ANSA) - PERUGIA, 08 FEB - Nel 2020, anno dello scoppio della
pandemia, solo 11 regioni hanno superato la soglia di
sufficienza sia per quanto riguarda la prevenzione, sia
l'assistenza territoriale e ospedaliera. Secondo i risultati del
monitoraggio dei Livelli essenziali di assistenza (Lea)
pubblicati dal Ministero della Salute, a registrare un punteggio
superiore a 60 in tutte e 3 le macro-aree sono: Piemonte,
Lombardia, PA di Trento, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia
Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio e Puglia. Mentre la
Calabria che ha un punteggio insufficiente in tutte. Le Regioni
con punteggio inferiore alla soglia in una macro area sono 4:
Liguria, Abruzzo, Molise e Sicilia; quelle con carenze in due
macro aree sono 5: Campania, Basilicata, Valle d'Aosta, PA di
Bolzano e Sardegna. Mentre la Calabria ha punteggio
insufficiente in tutte e 3.
Dal pronto soccorso ai trapianti passando per gli screening
tumorali, nei Livelli essenziali di assistenza (Lea) rientrano
le prestazioni e i servizi che il Servizio sanitario nazionale è
tenuto a fornire a tutti i cittadini, gratuitamente o dietro
pagamento di ticket. Poiché, in seguito allo scoppio
dell'emergenza Covid, "i Servizi sanitari regionali (Ssr) hanno
dovuto attivare percorsi per garantire l'erogazione delle
prestazioni essenziali ed urgenti e definire misure di
contenimento del contagio", il Comitato Lea ha stabilito che il
monitoraggio per il 2020 fosse "a scopo informativo". "Diverse
le criticità attribuibili all'effetto pandemia", si legge nella
relazione a cura della Direzione generale della programmazione
sanitaria: nell'area ospedaliera hanno subìto un peggioramento
marcato rispetto al 2019 screening, vaccinazioni, controllo su
animali. Anche l'area distrettuale registra variazioni anomale:
aumento tempi nell'area emergenza-urgenza, riduzione consumo di
antibiotici, re-ricoveri e ricoveri inappropriati. Per la prima
volta, il monitoraggio è stato redatto attraverso il Nuovo
sistema di garanzia (Nsg), strumento che rappresenta "una svolta
significativa nelle metodologie di monitoraggio dei Lea".
(ANSA).
Cure essenziali, nel 2020 sufficienza solo in 11 regioni
Monitoraggio Lea, c'è anche l'Umbria
