"Gianluca Vialli è stata una persona meravigliosa, un signore d'altri tempi che amava le camicie bianche e l'abito blu": a ricordarlo così è Vittorio Lemmi, storico sarto di Perugia che per l'ex calciatore ha fatto questi capi su misura. Rispondendo all'ANSA ci tiene a mettere in evidenza "l'uomo, che rispettava il tuo lavoro, sempre pacato, gentile e meraviglioso anche culturalmente". "L'unica cosa per la quale si incavolava era il golf" aggiunge con un pizzico d'ironia.
Vittorio Lemmi ha ereditato nel 1980 dal papà Augusto la sartoria artigianale aperta nel '48 a Perugia. "Vialli lo conobbi nel 1997 a Londra - ricorda - tramite la sua segretaria che in passato aveva lavorato per un altro mio cliente molto facoltoso. Aveva appena cominciato la sua avventura con il Chelsea e lo raggiungevo nella capitale inglese, a casa sua sulla 'piazza dei miliardari' per prendere le misure necessarie ai capi su misura. Oppure è capitato che ci siamo visti a Milano o a Cremona. Gianluca le camicie le preferiva bianche, 'il colore con più luce' diceva soprattutto nel periodo in cui era con Sky, o celesti. Con collo preferibilmente Francia.Soprattutto di cotone Oxford". Quante ne abbia fatte, Vittorio Lemmi non lo ricorda. "Tante - dice comunque - perché Vialli, come spesso succede ai miei clienti, aveva un doppio guardaroba, uno a Londra e l'altro a Johannesburg dove spesso andava per la moglie di origini sudafricane".
Per il calciatore Vittorio Lemmi non ha fatto solo camicie ma anche abiti. "Anche questi sobri - sottolinea -, preferibilmente blu perché adorava quel colore. Lo ribadisco - conclude Vittorio Lemmi -, Gianluca Vialli era uno splendido signore d'altri tempi".
Vittorio Lemmi, Vialli un signore che amava le camicie bianche
'E gli abiti blu' dice il titolare della storica sartoria volava da Perugia a Londra per gli abiti del campione
