(ANSA) - TERNI, 26 GEN - "Il Comune di Terni e la Regione
Umbria sono ben consapevoli che la nostra area non possa essere
considerata idonea ad ospitare impianti di chiusura del ciclo
dei rifiuti, ovvero termovalorizzatori": lo dichiara in una nota
il sindaco di Terni, Leonardo Latini, in merito alle recenti
delibere della giunta regionale sul tema e al documento
istruttorio per il nuovo Piano regionale per la gestione dei
rifiuti.
Latini ricorda che "Terni e la conca ternana sono aree soggette
a procedura d'infrazione da parte della Commissione europea per
la non conformità ai valori limite delle Pm10 e che sono state
perciò inserite come tali nell'Accordo di programma per
l'adozione di misure per il miglioramento della qualità
dell'aria nella Regione Umbria sottoscritto il 14 dicembre 2018
dalla stessa Regione e dal ministero dell'Ambiente e che a breve
verrà rinnovato". "Nell'accordo - prosegue - sono state previste
diverse misure di risanamento per il territorio della Conca
Ternana volte a ridurre le emissioni".
L'amministrazione comunale, rimarca il sindaco, "ha operato
concretamente, fin dall'inizio del nostro mandato, per limitare
al massimo i contributi provenienti dalle diverse sorgenti di
emissione, ivi compreso dal termovalorizzatore privato già
esistente". "Abbiamo inoltre adottato e stiamo perseguendo -
conclude Latini - politiche ambientali che hanno già fatto
superare di gran lunga a Terni il 65% di riciclo dei rifiuti
indicato dal nuovo Piano regionale, insieme ad importanti misure
di contenimento delle emissioni in atmosfera e ad una nuova
politica per favorire la mobilità sostenibile". (ANSA).
Sindaco Terni, non idonei ad impianti chiusura ciclo rifiuti
Per Latini "Comune e Regione consapevoli situazione ambiente"
