(ANSA) - FIRENZE, 29 NOV - L'indice di mortalità dei soli
incidenti notturni è pari a 2,0 decessi ogni 100 incidenti. Il
valore più elevato si registra il venerdì notte (2,7). Nel 2021
si riduce in Toscana l'incidenza degli utenti vulnerabili per
età (bambini, giovani e anziani), periti in incidente stradale,
attestandosi su un valore prossimo alla media nazionale (43,2%
contro 43,9%). Riguardo agli utenti vulnerabili secondo il ruolo
che essi hanno avuto nell'incidente (conducenti / passeggeri di
veicoli a due ruote e pedoni), il loro peso relativo (sul totale
dei deceduti) misurato nella regione nel 2021 è superiore a
quello nazionale (55,3% contro 50,9%). Sempre tra 2010 e 2021
l'incidenza di pedoni deceduti è stazionaria in Toscana (da
20,9% a 20%) mentre nel Paese è aumentata da 15,1% a 16,4%.
I costi sociali dell'incidentalità stradale con lesioni alle
persone è stimato in oltre 1,3 miliardi di euro (354 euro pro
capite) per la Toscana; la regione incide per l'8% sul totale
nazionale.
La maggior parte degli incidenti stradali avviene tra due o
più veicoli (70,8%); la tipologia di incidente più diffusa è lo
scontro frontale-laterale (4.667casi, 44 vittime e 6.118
feriti), seguita dal tamponamento (2.362 casi, 11 decessi e
3.502 persone ferite). La tipologia di incidente più pericolosa
è la fuoriuscita (3,7 decessi ogni 100 incidenti), seguono lo
scontro frontale (3,1 decessi ogni 100 incidenti) e
l'investimento di pedone (2,5 decessi ogni 100 incidenti). Gli
incidenti a veicoli isolati risultano più rischiosi, con una
media di 2,4 morti ogni 100 incidenti, rispetto a quelli che
vedono coinvolti più veicoli (1,0 decessi).
Nell'ambito dei comportamenti errati di guida, il mancato
rispetto delle regole di precedenza, la guida distratta e
l'assenza della distanza di sicurezza sono le prime tre cause di
incidente (escludendo il gruppo residuale delle cause di natura
imprecisata). I tre gruppi costituiscono complessivamente il
37,8% dei casi. Considerando solo le strade extraurbane, la
guida distratta incide da sola per il 17,9% mentre l'assenza
della distanza di sicurezza per il 13,3%. (ANSA).