(di Paolo Levi)
(ANSA) - PARIGI, 21 GEN - Dopo dieci anni di assenza le
'Nozze di Figaro' tornano da questa sera al Palais Garnier, il
teatro dell'Opera di Parigi. La regista britannica, Netia Jones,
che firma il suo primo lavoro operistico, vuole trarre da uno
dei massimi capolavori di Mozart diretto da Gustavo Dudamel la
sua essenza intemporale, con una vena #Metoo, tra un conte
Almaviva molestatore di ballerine e un 'no alle violenze
sessuali' sui manifesti del teatro. "E' una rappresentazione
assolutamente intemporale. Ci sono personaggi, situazioni,
qualità, che sono del tutto contemporanee. Per questo è
interessante giocare con ciò che è del XVII/o secolo e ciò che è
contemporaneo", afferma presentando il suo lavoro, in cartellone
fino al 18 febbraio, per cui ha curato anche scenografie,
costumi e video.
La nuova produzione, che ha dovuto fare i conti con le
restrizioni anti-Covid, conserva l'essenza della celebre pièce
di Beaumarchais, 'La Folle Journée, ou le Mariage de Figaro'
(1778) affrontando con ironia rapporti ed intrecci umani, una
messa in scena che confonde realtà e finzione. Intervistata
dalla France Presse, la regista cresciuta a Londra evoca
"l'interazione" delle Nozze "con lo spirito del tempo e le
discussioni che agitano il nostro mondo". Un riferimento, in
particolare, alle violenze sessiste e sessuali, ma anche alla
dominazione maschile in numerosi settori, all'origine del
movimento #Metoo che ha contribuito a cambiare lo sguardo del
mondo sulla questione femminile. (ANSA).
Parigi, dopo 10 anni tornano Nozze di Figaro versione MeToo
Fino al 18 febbraio al Palais Garnier, regia di Netia Jones
