"Passi in avanti per la ricostruzione"
Struttura commissariale su 'cronoprogramma' Accumoli e Amatrice

(ANSA) - ANCONA, 06 APR - Il confronto avviato all'inizio
dell'anno dal commissario straordinario alla ricostruzione post
sisma, Giovanni Legnini, con i sindaci dei comuni più colpiti
dal terremoto per definire un cronoprogramma puntuale per la
ricostruzione pubblica e privata "comincia a produrre risultati
concreti". Lo scrive sulla propria pagina Facebook la Struttura
commissariale: "si registrano passi avanti importanti
soprattutto ad Amatrice ed Accumoli, letteralmente distrutti dal
terremoto di cinque anni fa".
Ad Accumoli in particolare, dove ieri si è svolta
un'assemblea pubblica con i cittadini, il sindaco, il
commissario, la Regione e l'Usr Lazio, "si stanno finalmente
sciogliendo - spiega ancora la Struttura Commissariale - gli
ultimi dubbi sulla delocalizzazione di numerosi edifici da
ricostruire, sia nel capoluogo che nelle frazioni". Tutti i
proprietari della frazione San Giovanni, che dovrà essere
interamente delocalizzata per problemi di stabilità dei terreni,
hanno concordato e proposto al Comune una nuova area dove
ricostruire gli edifici. Anche le aree di "atterraggio" di
alcuni edifici della frazione di Tino e della parte bassa di
Accumoli capoluogo sono in via di definizione.
Entro il mese il Consiglio comunale di Accumoli, che ha
appena approvato anche il piano per la rimozione delle macerie,
dovrà formalizzare queste scelte, e "subito dopo il Programma
straordinario di ricostruzione verrà aggiornato e approvato
dall'Ufficio speciale della ricostruzione del Lazio". "Progressi
si registrano - sottolinea la Struttura commissariale - anche ad
Amatrice dove la difficoltà maggiore, almeno per la
ricostruzione del centro storico, raso al suolo dal sisma e oggi
completamente sgombro dalle macerie, è proprio quella di
rilevare i confini esatti delle vecchie abitazioni,
indispensabili per i progetti di ricostruzione".
"Le rilevazioni vengono condotte dal Comune e man mano
consegnate ai tecnici, che si sono impegnati ad accelerare la
redazione dei progetti", riferisce la Struttura commissariale:
"anche ad Amatrice la ricostruzione privata procederà secondo un
cronoprogramma che dovrà tener conto delle interferenze con le
opere pubbliche in corso di realizzazione". (ANSA).
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