(ANSA) - PALERMO, 23 MAR - Gli elementi usati per la
produzione dell'arte diventano arte stessa. E' l'archivio
personale di Omar Hassan, l'artista italo-egiziano che ha
portato le sue opere in mostra nel Palazzo Reale di Palermo,
grazie alla Fondazione Federico II.
Da più di 10 anni Omar ricopre le pareti del suo studio con
della tela di cotone, anche tavoli e pavimenti. "Tela che
diventa così il mio vero muro di lavoro - racconta durante la
presentazione della mostra Punctum - Le opere hanno come titolo
una data. Il periodo che va da quando installo la tela al muro a
quando la tolgo e la colloco in un vero telaio. Così che questi
quadri siano realmente la traccia nel tempo dei gesti che stanno
dietro la ricerca artistica".
Nel futuro queste opere creeranno gli archivi dei suoi muri di
lavoro. "Il tempo della mia arte, il tempo della mia vita
rimangono impresse nelle tele, di cui rivesto il mio studio -
aggiunge Omar Hassan - Nulla nell'atto creativo è superfluo e
secondario. Nulla della vita di ciascuno è secondario. L'atto
finale dell'opera è solo una parte della vita dell'opera. L'atto
creativo non va mai annullato. Come i grandi atleti che dedicano
un'intera vita alla preparazione sportiva in vista dell'atto
finale che è il riconoscimento. Atto che dura un minuto sul
podio per ritirare il premio e scattare alcune foto, ma che
presuppone un'intensa e lunga preparazione. L'atto finale
dell'attività di un atleta e della sua premiazione, presuppone
una grande passione. La motivazione, l'impulso artistico,
comunque, non è generato dall'obiettivo di vincere, di avere
successo, ma sempre dalla grande passione". (ANSA).
L'archivio di Omar Hassan, le tele di lavoro diventano arte
Archivio dell'artista con tele che coprono studio e piani lavoro
