(ANSA) - TARANTO, 24 FEB - Acciaierie d'Italia ha consegnato
alle organizzazioni sindacali la richiesta di proroga per tutto
il gruppo della cassa integrazione straordinaria, che è in
scadenza il 27 marzo. Anche questa procedura, come la
procedente, riguarderà un massimo di 3mila lavoratori su una
platea di 10.041 dipendenti, di cui 2500 a Taranto, 260 a
Genova, 155 a Novi Ligure, 35 a Marghera, 20 a Racconigi, 15 a
Legnaro, 11 a Paderno e 4 a Milano. La richiesta di cassa è per
la durata di un anno, ma per lo stabilimento di Taranto per il
momento la scadenza è fissata fra tre mesi, il 19 giugno 2023,
in quanto sono disponibili solo altre 12 settimane di "cassa"
prima che si raggiunga il limite di due anni di utilizzo
dell'ammortizzatore sociale nel quinquennio mobile. L'azienda ha
però annunciato che, dopo quella data, si riserva di avviare la
procedura "per la concessione della Cigs in deroga". Nello
stabilimento ionico saranno interessati 2.010 operai, 286
impiegati e quadri e 204 "intermedi". Dal 28 marzo, dunque, sarà
prolungato il periodo di cassa integrazione straordinaria per
gli stabilimenti di Taranto (fino al 19 giugno 2023), Racconigi
(fino all'11 marzo 2024), Marghera (11 marzo 2024), Milano (11
marzo 2024), Novi Ligure (18 marzo 2024), Paderno (18 marzo
2024), Legnaro (18 marzo 2024) e Genova (18 marzo 2024). A
comunicare la procedura sono stati il nuovo responsabile del
Personale Virginia Piccirilli (che prende il posto di Arturo
Ferrucci) e il responsabile delle relazioni industriali Pietro
Golini. (ANSA).
Ex Ilva: chiesta procedura rinnovo Cigs per 3mila lavoratori
Avrà durata di un anno, solo 12 settimane per Taranto
