
(ANSA) - ROMA, 02 FEB - "In questa fase l'attenzione dei
professionisti è focalizzata sul disegno di legge sull'equo
compenso e al tavolo del ministro del Lavoro Marina Calderone,
oggi, abbiamo raccolto un'ampia convergenza per apportare
modifiche al testo, possibilmente già nel passaggio al Senato.
Ampliamento della platea dei professionisti lavoratori autonomi
non iscritti a Ordini, estensione del perimetro di applicazione
dell'equo compenso anche ai rapporti di natura non convenzionale
e revisione dell'impianto sanzionatorio rappresentano alcune
delle criticità del progetto di legge, e ci auguriamo che
possano essere accolte dal Legislatore in tempi rapidi". A
pensarla così il il presidente di Confprofessioni, Gaetano
Stella, ricordando, in una nota, che "abbiamo condiviso, con
Ordini e Casse di previdenza un documento con numerose proposte,
che sono state accolte favorevolmente dal ministro, cui va il
plauso di aver riaperto il tavolo del lavoro autonomo, previsto
dalla legge 81/2017" (il cosiddetto 'Jobs act degli autonomi',
ndr). "C'è - ha chiuso - la necessità di attivare al più presto
gli sportelli per il lavoro autonomo per avvicinare i giovani
alla libera professione e di potenziare l'Indennità
straordinaria di continuità reddituale e operativa (Iscro), che
si è rivelato un importante strumento di protezione sociale per
i professionisti non ordinistici". (ANSA).