
(ANSA) - ROMA, 31 GEN - Il presidente dell'Istituto nazionale
tributaristi (Int) Riccardo Alemanno ha inviato una lettera al
ministro del Lavoro Marina Elvira Calderone e al viceministro
dell'Economia Maurizio Leo, dopo aver ricevuto una nota
dall'Avvocato tributarista Giorgio Infranca, esperto di diritto
e contenzioso tributario, in cui evidenziava un "preoccupante
orientamento giurisprudenziale in materia di compensazione tra
debiti previdenziali e crediti erariali", riferendosi a sentenze
di alcuni tribunali, soprattutto lombardi, in cui si afferma il
divieto di compensare crediti erariali con debiti contributivi,
che nella nota di Infranca viene definito come "una lettura
(distorta) del decreto legislativo 241/1997". Il vertice
dell'associazione professionale evidenzia le sentenze che
"riguardano, al momento, casi di crediti inesistenti, ma il
Tribunale di Milano ha affermato nella sentenza il divieto di
compensazione, precedentemente indicato, e ciò indipendentemente
dalla legittimità del credito fiscale. Capirete - recita la
lettera - come tale fuorviante interpretazione dell'attuale
normativa sulle compensazioni, possa creare enormi difficoltà
alle attività produttive con perdita di liquidità, sanzioni,
impossibilità di utilizzo delle eccedenze dei crediti non
compensabili oltre l'anno, irregolarità negli obblighi
contributivi, laddove non dovessero essere considerati
regolarmente pagati contributi compensati con crediti fiscali."
Il presidente dell'Int fa sapere di confidare in un intervento,
"al fine di ristabilire equità e serenità in tema di
compensazioni dei crediti fiscali". Troppe problematiche, va
avanti la nota, ci sono attorno all'istituto delle
compensazioni, perciò "i tributaristi Int ribadiscono la
necessità di rivederne tutto l'impianto e rilanciano, in tema di
semplificazione e di maggior controllo, di sostituire gli
attuali sistemi, con una comunicazione preventiva all'Agenzia
delle Entrate, proposta presentata nel corso di audizione alla
Commissione Finanze del Senato e che ha incontrato il favore del
presidente Massimo Garavaglia", si legge, infine. (ANSA).