(ANSA) - FIRENZE, 02 FEB - Sono circa 5 milioni e 623 mila
euro le risorse a disposizione del Pnrr, il piano nazionale di
ripresa e resilienza, da utilizzare in Toscana per l'acquisto di
strumentazioni e macchinari da mettere a disposizione del
sistema di prevenzione della salute dai rischi ambientali e
climatici, di cui una legge nazionale del 2022 - la n.79 - ha
definito funzioni e soggetti che ne fanno parte. L'obiettivo, si
spiega, "è prevenire, controllare e curare le malattie acute e
croniche associabili a cause ambientali o climatiche: un gioco
di squadra tra dipartimenti di prevenzione, Regioni e Province
autonome, istituti zooprofilattici sperimentali, Istituto
superiore di sanità e ministero della Salute".
Le risorse assegnate alla Toscana, si precisa, arriveranno
dopo la firma di un accordo tra Iss, soggetto attuatore, e
Regione, soggetto realizzatore. La cornice è quella del
rafforzamento delle strutture e dei servizi che costituiscono il
Sistema salute ambiente e clima, a livello anche regionale e
locale. "Si tratta di un altro investimento in innovazione, per
avere a disposizione più apparecchiature e più moderne, in
sostituzione a volte di macchinari divenuti obsoleti" commenta
l'assessore toscano al diritto alla salute, Simone Bezzini.
Gli acquisti, a beneficio delle Asl, compongono un lungo
elenco di macchinari per le indagini e le analisi: l'elenco è
lungo, si va, specifica òa Regione, dai termometri di vari tipi
ai campionatori ambientali di amianto, dai misuratori di gas
radon a spettrofotometri per analisi delle acque, dalle
centraline microclimatiche all'attrezzatura per misurare campi
elettromagnetici, dai bauletti per trasporto termoisolante a un
drone fotografico. "Sono tutti strumenti utili per monitoraggi
ed analisi, a supporto della prevenzione - spiega sempre la
Regione, per ridurre il rischio di esposizioni dannose per la
salute, per promuovere e integrare conoscenze e competenze e
valutare l'impatto sanitario di fattori ambientali, legati
all'attività umana o naturali, implementando buone pratiche
sanitarie in materia di sostenibilità ed eco-compatibilità anche
riguardo la filiera agricola e zootecnica". (ANSA).
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